SAN BENEDETTYO – Lunedì 7 giugno, alle ore 12, l’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto riconsegnerà alla città l’area dell’ex stadio “Fratelli Ballarin”, parzialmente riqualificata.
“Con questa operazione l’Amministrazione restituisce alla città uno spazio verde – dice il sindaco Pasqualino Piunti – che però sarà fortemente intriso dei ricordi che quell’area della nostra città conserva. Il muro restaurato sul lato esterno riprodurrà, grazie all’apporto artistico dei writers coinvolti dal Comune, immagini che richiamano anche la tragedia del 7 giugno del 1981 con i volti delle due giovani vittime, Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri. Il lato interno invece ospiterà una serie di riproduzioni fotografiche dell’epopea rossoblù dagli anni ‘40 fino all’ultima esperienza in serie B”.
“Questo è un primo passo che comunque consente ai sambenedettesi e agli ospiti della città di usufruire di un nuovo spazio verde – specifica il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Pierluigi Tassotti –. Nel contempo abbiamo lavorato per l’obiettivo di completare l’intera riqualificazione dell’area. Infatti, proprio in questi giorni abbiamo risposto ad un bando nazionale destinato a finanziare interventi di rigenerazione urbana attraverso un progetto più ampio che intende dare risposta ad una definitiva sistemazione. Il progetto che presentiamo ha un valore di 2.440.000 euro e prevede il recupero della curva sud che manterrà la sua funzione di accoglienza del pubblico per manifestazioni all’aperto con lo sviluppo delle gradinate fino al livello del prato e il loro arricchimento con pareti verdi; il verde è anche l’elemento che anima l’intera operazione attraverso un giardino della memoria lungo il percorso ad ovest. Gli spazi interni della gradinata saranno soppalcati nella parte più alta per accogliere una mostra permanente dedicata alla storia della Samb e ad altri eventi espositivi.
In questi anni l’Amministrazione comunale ha avviato vari interventi per rendere nuovamente fruibile il compendio del Ballarin, seppur con una diversa funzione. A partire dalla fine del 2018, quando ragioni di sicurezza imposero l’abbattimento della tribuna ovest, si sono succeduti diversi interventi, per un investimento complessivo che finora sfiora i 600mila euro: il più cospicuo è stato senz’altro il recupero dell’originario muro di recinzione del lato ovest, svolto sotto la supervisione della Soprintendenza regionale. Ma vanno ricordati anche la sistemazione della viabilità con la creazione di una pista ciclabile sul lato est, la nuova area di sosta a nord dello stadio, lo spostamento di una cabina elettrica di trasformazione, condizione indispensabile per poter procedere alla demolizione della tribuna est.