Impossibile per tutti trattenere le lacrime all’uscita del feretro dal Duomo di Ascoli, dell’amatissima Adele Cappelli, stroncata da un male incurabile a soli 54 anni.
Adele Cappelli, figlia dell’indimenticato Mimì, apprezzata docente di Storia Contemporanea all’Università di Camerino e di Didattica e Pedagogia all’Accademia delle Belle Arti di Urbino, ha affrontato la malattia sempre con il sorriso affiancata dal marito Luigi Silvestri, dal figlio Riccardo, da tutti i parenti e gli amici.
Una donna amata e dal grande cuore come ha ricordato Don Andrea Tanchi che ha celebrato la funzione religiosa.
“Non dimenticate mai di dire grazie, scusa, ti voglio bene – ha dichiarato Don Andrea dal pulpito della Cattedrale – Adele si è fatta voler bene per la sua gentilezza e disponibilità ma anche per aver risolto sempre tutto con il sorriso e con il coraggio. Il bene va dimostrato non solo a parole, dobbiamo mettere tutto noi stessi per donarci agli altri”.
Alla famiglia Cappelli, alla mamma di Adele, al fratello Cirillo, al marito Gigi, al figlio Riccardo e a tutti i parenti giungano le condoglianze della redazione di Cityrumors Ascoli.