SAN BENEDETTO – La Croce Verde di San Benedetto del Tronto ha finalmente una nuova sede e stamattina si è svolta una cerimonia che ha aperto una nuova vita per la realtà attiva nella Pubblica Assistenza da 34 anni. Lo ha ricordato il presidente Maurizio Galieni, in apertura del suo intervento, ricordano gli anni di richieste senza esito, verso una struttura più idonea di quella dell’ex stadio Ballarin.
“Abbiamo ricevuto parole e tantissime promesse in merito ad una nuova sede, ma alla fine, come sempre, sono i fatti che contano, e per questo sono a ringraziare l’amministrazione comunale, il Sindaco Pasqualino Piunti, la Fondazione Carisap, Massimo Geminiani della Net Advisorv del Gruppo Ferretto, il Gruppo Gabrielli, il consiglio direttivo passato e attuale. Un immenso grazie va a coloro che rappresentano il cuore pulsante della Croce Verde, cioè i volontari e i dipendenti”.

“Grande soddisfazione, ricordo numerose Feste di Natale della Croce Verde, nelle quali si rinnovavano le promesse verso una sede sin dall’anno dopo, delle amministrazioni comunali che si sono succedute. Sono passati tanti anni, ma come dice Galieni parlano gli atti, e il percorso che si conclude oggi è la sinergia vincente, tra amministrazione, l’assessore Carboni, Gruppo Gabrielli, Fondazione Carisap, Massimo Geminiani. Una squadra che si è creata perché intorno c’è una realtà che è una eccellenza di San Benedetto, ma di tutto il territorio, che è la Croce Verde, gratuità pura.”, ha detto nel suo intervento il sindaco Pasqualino Piunti, presente con l’assessore alle Politiche Sociali, Emanuela Carboni.
Il Gruppo Gabrielli era rappresentato da Stefania Gabrielli, che ha espresso il pensiero suo e della vice presidente, Barbara Gabrielli: “Abbiamo imparato, durante il periodo della pandemia, ad apprezzare sempre più il lavoro degli operatori sanitari e dunque il sostegno dato alla Croce Verde di San Benedetto non è che un ulteriore attestato di stima e di riconoscimento dell’immenso valore del lavoro quotidiano dei volontari”.
Inizia così una nuova vita, in una struttura finalmente dignitosa, al contrario di quella presso l’ex stadio Ballarin. Nell’edificio in via Petrarca, che in passato ospitava una scuola dell’infanzia, sono attivi locali che permetteranno una quotidianità dignitosa a quanti vi operano, di giorno e di notte.