La+nuova+stretta+del+Governo+per+le+feste+natalizie.+Alla+conferenza+stampa+il+premier+Conte+parla+di+%26%238220%3BLimiti+alla+circolazione+ma+no+alla+polizia+nelle+case%26%238221%3B.+Il+coprifuoco+resta+alle+22+e+gli+under+14+sono+esclusi+dal+calcolo
ascolicityrumorsit
/prima-pagina/la-nuova-stretta-del-governo-per-le-feste-natalizie-alla-conferenza-stampa-il-premier-conte-parla-di-limiti-alla-circolazione-ma-no-alla-polizia-nelle-case-il-coprifuoco-resta-alle-22-e-gli-under.html/amp/

La nuova stretta del Governo per le feste natalizie. Alla conferenza stampa il premier Conte parla di “Limiti alla circolazione ma no alla polizia nelle case”. Il coprifuoco resta alle 22 e gli under 14 sono esclusi dal calcolo

Dal 24 dicembre al 6 gennaio l’Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi.
Lo ha detto il premier Conte agli italiani, in diretta tv da Palazzo Chigi: “Ragioniamo per una zona rossa nel periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. E’ possibile ricevere nella propria abitazione fino a 2 persone non conviventi, con eventualmente i propri figli minori di 14 anni. E’ una misura che abbiamo pensato per consentire quel minimo di socialità che si addice a questo periodo.

“L’intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all’interno del proprio comune senza giustificarne il motivo. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia. Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle 21”.

Nei giorni da zona rossa saranno chiusi i centri estetici, bar e ristoranti. Saranno invece aperti supermercati, negozi di alimentari, di prima necessità, farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri.
E poi, rispondendo alle domande: “Un sistema liberaldemocratico non manda la Polizia in casa, a meno che non ci una flagranza di reato. Noi non entriamo nelle case degli italiani, è un decreto concepito come limite alla circolazione. Si esce con l’autocertificazione” ribadisce Conte.
E ancora: “Siamo al fianco degli operatori che saranno coinvolti da queste misure. Abbiamo sospeso contributi e tributi per coloro che hanno perdite. Chi subisce dei danni economici deve essere subito ristorato. Questo decreto dispone subito un ristoro di 645 milioni per i ristoranti e bar”.