Risultano essere tre gli uomini denunciati per violazione al “testo unico delle accise”, che sono stati rintracciati dal nucleo della polizia economico finanziaria di Macerata, durante un’operazione.
Quest’ultima era stata indetta a contrasto delle frodi in merito alla circolazione dei prodotti energetici sottoposte all’accisa.
A dopo un controllo a un autobotte, che risultava aver effettuato alcune manovre sospette, i tre sono stati individuati presso un fabbricato rurale nel quale scaricavano il gasolio in una cisterna ubicata all’interno di un immobile nella stessa zona .
Dopo un controllo della documentazione fiscale obbligatoria per il trasporto del gasolio, esibita dal conducente dell’autobotte, è stato appurato che la cessione del carburante dichiarato per uso agricolo, stava avvenendo nei confronti di un’impresa di agricola differente da quella riportata sul documento di trasporto mostrato.
Ciò ha fatto insospettire gli agenti che subito hanno pensato che il carburante sarebbe potuto essere utilizzato per scopi diversi da quelli agricoli, tesi poi confermata dall’esame del contenuto del serbatoio stesso.
Al termine dell’ispezione del serbatoio le fiamme gialle hanno rinvenuto e sequestrato circa 4500 litri di gasolio, l’autobotte utilizzata per il trasporto, la cisterna e tre autovetture e la conseguente denuncia dei tre uomini.