Monteprandone conferisce la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. Aderendo come altri 4000 Comuni al progetto nazionale proposto dal gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, ANCI e ASSOARMA

MONTEPRANDONE – Con deliberazione approvata all’unanimità, il Consiglio comunale di Monteprandone ha conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, nella seduta del 28 marzo 2022.

Come altri 4000 Comuni d’Italia, anche Monteprandone ha aderito al progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” promosso dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e sostenuto anche dal Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma (ASSOARMA), in occasione delle celebrazioni del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della patria avvenuta il 4 novembre 1921.

“Con il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, simbolo delle vittime di tutti i conflitti armati e monito delle coscienze a non ripetere oggi gli errori del passato, vogliamo rendere omaggio a quanti hanno dato la vita durante i conflitti armati del Novecento, lottando per la libertà, la democrazia e per il valore della fratellanza che oggi più che mai deve essere rinnovato e promosso soprattutto tra le nuove generazioni, visto anche l’attuale conflitto in terra Ucraina – spiega il sindaco Sergio Loggi – nell’aderire a tale iniziativa crediamo di interpretare i sentimenti e la volontà di tutta la comunità monteprandonese che perse ben 88 suoi figli nel primo conflitto mondiale, giovani che ogni anno, il 4 novembre nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricordiamo con la deposizione di una corona d’alloro sul Monumento ai caduti sotto il loggiato del Palazzo Comunale. A livello locale il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto – conclude Loggi – ci è stato sollecitato anche dal Comandante della locale stazione dei Carabinieri Luogotenente Gabriele Luciani che vorrei ringraziare per il prezioso impegno a servizio della sicurezza della nostra comunità”.

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