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Nuovo allestimento e nuova sede per i reperti dell’Età del Bronzo di Castel di Lama

Con il progetto “Antiquarium che rinasce”i  reperti di Castel di Lama, appartenenti all’Età del Bronzo, saranno messi in sicurezza, ricontestualizzati ed esposti nell’ex sede della scuola elementare di Villa Sambuco. I manufatti provengono dagli importanti siti di via Scodalupo, Forcella e via Giordano Bruno e precedentemente sono stati esposti nell’ex Palazzo comunale di Largo Petrarca.

Il nuovo allestimento sarà uno spazio fisico, culturale, uno specchio dell’identità lamense. Ogni sezione espositiva sarà rielaborata e accompagnata da un testo e da una ricostruzione scenografica, appositamente creata dall’artista locale, Gilda Fratini, sulla base dei disegni tecnici realizzati dalla Soprintendenza.

Il progetto “Antiquarium che rinasce” si prefigge di illustrare, in maniera chiara e affascinante, il contenuto di un percorso attraverso la vita quotidiana dell’antico popolo lamense nell’Età del Bronzo: la bottega del vasaio, le attività domestiche e un rito riconducibile ad un’area indagata, caratterizzata dalla presenza di reperti archeologici e di un cranio di una donna adulta in “deposizione secondaria”.

(Decomposizione secondaria: quando la decomposizione è avvenuta in un altro luogo rispetto a quello del rinvenimento, e l’individuo è stato spostato in seguito. Nel caso del cranio, si ipotizza un rito contro la sventura).

All’interno della struttura sarà ricavato uno spazio adibito a laboratorio che conterrà la riproduzione  di una capanna dell’età del Bronzo, e dove, grazie agli operatori specializzati dell’Associazione Archeopercorsi, sarà possibile sperimentare e verificare attraverso “il fare”, temi di archeologia.

“Sono molto soddisfatto – dichiara Il Sindaco Mauro Bochicchio – per il raggiungimento di questo prestigioso traguardo. Un vivo ringraziamento va tutti coloro che, con la loro partecipazione renderanno possibile il nuovo allestimento: un servizio reso ai cittadini che potranno usufruire di diverse attività e non solo di quelle didattiche destinate alle scuole. In particolar modo ringrazio i consiglieri Cinzia Peroni e Vincenzo Camela e il Dottor Elia Parisani che ha messo a disposizione della collettività le sue conoscenze sulla materia, redigendo in accordo con il funzionario archeologico della Sovrintendenza, Paola Mazzieri,Mazzieri, ed il vicesindaco Roberta Celani, il progetto che è stato approvato dalla Regione Marche”.
Infatti il progetto “Antiquarium che rinasce” sarà realizzato grazie ai contributi del Bando della Regione Marche per “Interventi a sostegno dei musei danneggiati dal sisma e restituiti al territorio” e per la lungimiranza della Sovrintendenza che ha autorizzato l’esposizione.