Qualità, identità e territorio. Sono le carte vincenti dell’olio monovarietale marchigiano che vengono valorizzate nell’ambito dell’annuale Rassegna nazionale promossa da Assam e dalla Regione Marche. In modalità digitale, l’edizione 2021 ha festeggiato online i suoi 18 anni di vita con un dibattito pubblico introdotto dal vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura.
“La Rassegna degli oli monovarietali diventa maggiorenne e rappresenta un fiore all’occhiello per la nostra regione – ha evidenziato Carloni – In un periodo in cui il settore olivicolo è in difficoltà, bisogna valorizzare tutte le opportunità, come questa manifestazione, per risollevarlo, garantendo reddito ai produttori”.
Il vicepresidente ha poi sottolineato l’importanza di sviluppare “la biodiversità che non può prescindere dalla sostenibilità economica e ambientale. Il mercato degli oli monovarietali è in crescita, così come l’attenzione e la curiosità da parte di consumatori e chef. Il maggior valore dell’olio monovarietale è nella identità, che va oltre un livello qualitativo di base. L’Italia e soprattutto le Marche potranno essere competitive non tanto con una politica di prezzo, ma puntando a elevare il valore nutrizionale, salutistico e sensoriale dei propri oli, dotati di identità chiara, costante e soprattutto percettibile, irriproducibili in altre parti del mondo con la stessa o con altre varietà”. Come il vino, anche l’olio di oliva “riflette le condizioni in cui le olive sono state coltivate attraverso le caratteristiche del gusto e dell’olfatto. È la cartina di tornasole del luogo in cui è stato prodotto e ne rispecchia le peculiarità”.
La Rassegna 2021 ha registrato una crescita della biodiversità proposta, con ben 104 varietà rappresentate e 9 new entry, oltre a un livello qualitativo più elevato degli anni passati, con l’85% di campioni ammessi. Il 20% dei campioni della Rassegna proviene dalle Marche, a indicare quanto i produttori marchigiani credono fortemente nel valore degli oli monovarietali e sostengono con passione questo percorso basato sulla biodiversità. Nel corso della mattinata è stato poi presentato il Catalogo oli monovarietali edizione 2021, a cui è seguita la consegna dei riconoscimenti degli oli di eccellenza e varietà autoctone di nuova presentazione. Da segnalare anche un grande coinvolgimento degli Istituti Agrari con la presentazione di oli monovarietali legati al territorio. “L’interesse sempre maggiore dei giovani crea nuove prospettive e lascia ben sperare in uno sviluppo del settore, quello olivicolo, sempre più alla ricerca di una sua identità”, ha concluso Carloni.