GROTTAMMARE – La Consulta per le pari opportunità del Comune di Grottammare non rinuncia a “Sguardi di donne” e organizza, martedì 9 marzo, alle ore 18.30, un appuntamento in diretta streaming dedicato alle tematiche femminili, con storie, libri e approfondimenti in linea con le precedenti edizioni.
Ricco il programma dell’ottava edizione di “Sguardi di donne”, che si apre con gli interventi degli amministratori locali e della presidente della Consulta Francesca Romana Vagnoni, su “Donna: ieri oggi e domani”, per raccontare la condizione della donna nel periodo storico attuale, analizzando gli aspetti del lavoro, nella famiglia e nella società e come la pandemia ha inciso sui problemi di genere.
Il Premio “Silvana Scaramucci”, ideato per celebrare le donne che si distinguono nel campo delle arti, e del sociale, va dunque a Matilde Menicozzi “per la sua forza e determinazione come donna impegnata per tantissimi anni nella politica, a servizio della comunità. Figura talentuosa dotata di grande creatività che esprime in vari aspetti dell’arte, dalla pittura alla scrittura di poesie, racconti e romanzi.
Nella stessa edizione verrà presentato il libro “Gli anni del Collettivo donne”, a cura di Lina Lanciotti che, con il contributo di alcune esponenti del Collettivo, ha voluto raccontare l’attività politica sociale e culturale svolta a Grottammare dal 1980 al 2000.
A chiudere il programma sara’ l’antropologa e avvocato Maria Rita Bartolomei, con un intervento su “La dipendenza affettiva: condizionamenti psicologici e sociali: la situazione della donna nella società attuale”. La dipendenza affettiva è un fenomeno di cui ci si occupa negli ultimi tempi specie in seguito al significativo incremento della violenza domestica e del femminicidio come suo esito letale.
“Anche se stiamo vivendo un periodo particolare – dichiara l’assessore all’Inclusività Monica Pomili -, non abbiamo voluto rinunciare al nostro cartellone Sguardi di donne, Consegneremo il sesto premio “Silvana Scaramucci” a Matilde Menicozzi, una donna che nel territorio di Grottammare si è distinta per il suo impegno sociale e per il suo talento. Mai come in questo momento, politico e storico, che la nostra regione sta vivendo, dove si esalta il clima patriarcale e al ruolo della donna come angelo del focolare, l’uscita di questo libro è fondamentale perché testimonianza di tutte le battaglie fatte dal Collettivo donne di Grottammare e non solo, negli anni dove il loro impegno ha dato il contributo al progresso della democrazia e della parità fra i sessi”.
NOTE LIBRO: “Gli anni del Collettivo donne”, a cura di Lina Lanciotti
Nella seconda parte è presentata la ricca attività del Collettivo in ordine cronologico: “Non è solo un documento di memorie ma anche di emozioni, intrecci di vite, animati confronti, ricordi personali e politici. Tra noi, oltre ad esserci intenti comuni, c’era il privilegio dell’amicizia e il desiderio di migliorare la condizione della donna a partire dal nostro Paese. Per questo siamo felici e orgogliose del lavoro fatto, che ha sicuramente contribuito al progresso della democrazia e della parità fra i sessi”.
Nella terza parte sono riportate le testimonianze di alcune componenti del gruppo.