Progetto CREW, città italiane e croate si danno appuntamento a San Benedetto per il terzo meeting dedicato alla gestione delle aree umide

SAN BENEDETTO, E’ in programma per i giorni 13 e 14 novembre, a San Benedetto del Tronto, il terzo meeting delle città partner di CREW, acronimo che sta per “Coordinated Wetland management in Italy-Croatia cross border region”, ovvero il progetto, inserito nell’ambito del programma comunitario “Interreg V – A Italy – Croatia” che punta ad assicurare un maggiore coordinamento tra i diversi livelli di pianificazione territoriale e le autorità preposte alla gestione delle zone umide presenti nei due Paesi che si affacciano sull’Adriatico.

I partner del progetto che si riuniranno a San Benedetto rappresentano realtà che possiedono nel loro territorio zone umide meritevoli di essere tutelate all’interno dei contesti urbani in cui sorgono:

sono le contee croate dell’Istria, di Zara e di Dubrovnik, l’Unione Territoriale Intercomunale della Bassa Riviera Friulana, la Provincia di Barletta – Andria – Trani e, appunto, il Comune di San Benedetto del Tronto con la sua Riserva Sentina. Il tutto con il coordinamento dell’Università di Camerino.

Il programma si aprirà mercoledì 13 novembre, con una visita delle delegazioni ospiti a Verrucchio, in Romagna, dove conosceranno l’esperienza del contratto di fiume del Marecchia, il principale strumento di pianificazione e gestione dei territori umidi nei contesti urbani, essenziale per vincere la sfida di far coesistere attività umane e tutela degli ambienti naturali.

Per giovedì 14 è invece prevista la sessione di lavori presso l’hotel Progresso, dove, alle 12,30 è in programma la conferenza stampa di presentazione dei risultati del meeting.

La “due giorni” internazionale sarà preceduta martedì 12 novembre, sempre all’hotel Progresso, dal terzo laboratorio territoriale del progetto CREW: per la terza volta si incontreranno gli attori istituzionali (dalle forze dell’ordine agli enti pubblici) e gli stakeholder territoriali (associazioni ambientaliste) che insieme, individuando punti di forza e di debolezza di una gestione integrata di un’area umida, contribuiranno a definire il Piano d’Azione del Contratto di area umida della Sentina.

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