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San Benedetto, Acquaroli inaugura la sede elettorale del candidato della Lega Andrea Maria Antonini

SAN BENEDETTO, SUCCESSO ALL’INAUGURAZIONE DELLA SEDE ELETTORALE DI
ANTONINI. ACQUAROLI: “SARANNO ELEZIONI STORICHE”

Grande successo e partecipazione nella serata di giovedì 13 agosto per
l’inaugurazione della sede elettorale di San Benedetto del Tronto del candidato
della Lega Andrea Maria Antonini.
Al taglio del nastro dei locali di via Pasqualetti 5 è intervenuto anche l’On.
Francesco Acquaroli, candidato governatore alle Elezioni regionali, ma anche
l’Eurodeputato della Lega Matteo Adinolfi e tanti amministratori locali.

“Il 20 e 21 settembre abbiamo un’occasione unica: dire basta a cinquant’anni di
clientelismo dei soliti noti, di sostegno dato solo agli amici degli amici – le parole di
Andrea Antonini -. Molta gente è delusa dalla politica e in parte lo capiamo. Ma
esiste un altro popolo, altre Marche, che ha voglia di essere ascoltato, con un
nuovo modo di fare politica”.

Sulle passate gestioni del centrosinistra, il Commissario piceno della Lega ha detto:
“Il sud delle Marche non è stato trattato bene in questi decenni. Bensì come fratelli
minori, quasi mai in condizione di arrivare dove sono arrivati i fratelli più grandi. Per
questo chiediamo un’attenzione che non c’è mai stata data per lo sviluppo di
una provincia, attraverso un progetto unico, dalla costa alla montagna. Perché la
strada si fa insieme”.

Quindi spazio alle proposte: “Dobbiamo partire dalle infrastrutture: non può esserci
sviluppo economico e sociale se non siamo raggiungibili. Puntare sulla terza corsia
dell’autostrada, sulla ferrovia per Antrodoco per arrivare alla Capitale e sul terzobraccio del porto di San Benedetto, essendo la pesca una risorsa in grande
difficoltà per colpa di leggi inique”.

Infine: “Caro Francesco, ti chiediamo di sventare la malsana politica sanitaria del
Pd, fatta di scelte scellerate come la chiusura dei due ospedali del Piceno per una
nuova struttura che non vuole nessuno e impossibile da mantenere. Diciamo no a
questo scempio”.

“Andrea è un amico di tante battaglie – le parole di Acquaroli -, una è quella
delle prossime elezioni che non saranno normali come le altre. Sarà un
appuntamento storico per cambiare una politica arrogante che decide tutto
arroccata in una stanza, sostenendo e prediligendo solo chi è vicino e non tutti in
egual misura”.

Il candidato a Palazzo Raffaello, quindi, ha proseguito sui temi: “Abbiamo uno tra i
più bassi gradi di sviluppo che, secondo uno studio, ci farà perdere 100mila
abitanti in dieci anni per la fuga dei giovani. La media dei turisti stranieri è del 14%
del totale contro il 40% nazionale, sul sisma abbiamo avuto una regione piegata ai
diktat di partito e manca una visione imprenditoriale di sistema che aiuti tutti, non
solo sempre gli stessi”. Sugli ospedali dice: “È vergognoso pensare di toglierli. Ecco
perché se vinceremo riscriveremo il piano sanitario regionale insieme ai sindaci e
gli operatori sanitari”.