Dal 10 al 16 marzo la Tirreno-Adriatico vivrà la sua 56esima edizione toccando cinque regioni dell’Italia centrale, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche. Il 14 marzo la corsa arriverà nelle Marche con la ‘Tappa dei Muri’ da Castellalto a Castelfidardo (205 km).
Poi la Castelraimondo – Lido di Fermo (169 km) sara’ l’ultima chiamata per i velocisti prima della cronometro di chiusura a San Benedetto. Cronometro individuale di 11.1 km con percorso nuovo rispetto agli ultimi anni per via dei lavori di rifacimento del lungomare.
La Tirreno-Adriatico 2021 si ripresenta in versione lusso: dal 10 al 16 marzo, fra i Due Mari, saranno tante le grandi firme, chi pensando alla Sanremo, chi proiettandosi verso i grandi giri. Al via Nibali, due volte nell’albo d’oro, il vincitore del Tour Pogacar e l’ex iridato Sagan, così come Pippo Ganna, miglior azzurro della stagione scorsa, per gli altri bisognerà attendere che i team risistemino i programmi, condizionati dalla cancellazione di molti appuntamenti.
Di tradizionale, l’edizione numero 56 della Tirreno-Adriatico ha anche il percorso: fra volate, percorsi misti, arrivi in salita e crono, ce n’è per tutti. «E’ una formula che abbina lo spettacolo sportivo a territori unici», dice il direttore Allocchio, spiegando la ricetta vincente.
Sette le tappe: la prima (Lido di Camaiore-Lido di Camaiore) per velocisti, la seconda (Camaiore-Chiusdino di 226 km) per attaccanti, la terza (Monticiano-Gualdo Tadino) aperta ai colpi di mano, la quarta (Terni-Prati di Tivo) con l’arrivo a quota 1450 già conquistato da Nibali e Froome, la quinta (Castellalto-Castelfidardo) con i ‘muri’ marchigiani, la sesta (Castelraimondo-Lido di Fermo) ancora per sprinter prima della consueta crono (11 km) sul lungomare di San Benedetto del Tronto.
«E’ un banco di prova che mi ha dato soddisfazioni e la scossa giusta per proseguire», il messaggio di Vincenzo Nibali, che oggi fa il debutto stagionale in Francia: sulle strade dell’Etoile de Besseges.