Si è insediata l’Atim, la nuova Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche Acquaroli: “Prende fisicamente corpo uno strumento fondamentale per portare avanti progetti importanti”

La strada che condurrà verso un nuovo protagonismo delle Marche è stata tracciata. E a guidare la regione, in questo percorso, sarà l’Atim, l’Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione che oggi ha trovato la sua sede effettiva all’interno della Camera di Commercio delle Marche, ad Ancona, dove è stata inaugurata ufficialmente e dove è stato presentato il logo della nuova struttura regionale, alla presenza del presidente Francesco Acquaroli, dell’assessore all’Internazionalizzazione Andrea Maria Antonini, del presidente della Camera di Commercio Marche Gino Sabbatini e di Marco Bruschini, direttore di Atim.

“Oggi – ha detto Acquaroli – prende fisicamente corpo uno strumento fondamentale per potenziare le politiche del turismo e dell’internazionalizzazione nella nostra regione. Insieme dobbiamo costruire un percorso per portare le Marche fuori dai confini regionali e per questo occorre fare squadra. In quest’ottica, Atim diventerà uno strumento importantissimo perché è in grado di fare sintesi con tutti i soggetti coinvolti e portare avanti progetti importanti”. Il presidente ha rivolto gratitudine a tutti coloro che, in passato, hanno costruito queste premesse. “Ci attendono grandi sfide – ha ribadito Acquaroli – Non posso non ricordare lo sviluppo del sistema dei trasporti e l’intermodalità rappresentato dal sistema porto-aeroporto-interporto. Queste sfide devono essere supportate da politiche del territorio con la collaborazione di tanti soggetti, a cominciare dalle classi imprenditoriali, per sfruttare al meglio il potenziale di un territorio che non è solo turismo ma un sistema economico integrato”.

Soddisfatto il presidente Sabbatini per la presenza dell’Atim nella sede della Camera di Commercio: “È il segno di una collaborazione con la filiera istituzionale in cui crediamo fortemente, così come nell’idea del presidente Acquaroli di unire turismo e internazionalizzazione”. Un punto di incontro fortemente voluto dalli istituzioni: “Da questa sede comune e con questa strategia condivisa partiremo con iniziative mirate perché, per la prima volta nelle Marche, i due mondi del turismo e dell’internazionalizzazione iniziamo a dialogare. Insieme lavoreremo per ridare alle Marche quel valore aggiunto che vantavano anni fa, puntando su progetti di rilancio imprenditoriale dei territori. Lo possiamo fare soltanto con una forte collaborazione tra istituzioni, partendo dai positivi segnali che provengono dal tessuto produttivo marchigiano”.

Anche per l’assessore Antonini è necessaria questa filiera istituzionale che vede compatta la regione attraverso l’Atim. “Vogliamo portare – ha affermato – le imprese marchigiane sui mercati internazionali che in questi tempi cambiano continuamente. È quindi è necessario trovare altre vie per raggiungerne di nuovi, dando solidità e sostegno alle nostre imprese per renderle competitive. Allo stesso tempo occorre anche far arrivare nella nostra regione risorse internazionali per fare crescere il tessuto imprenditoriale in un’ottica internazionale”.

Il direttore dell’Atim Marco Bruschini si è detto molto soddisfatto dello spirito collaborativo tra i soggetti coinvolti: “C’è un bel clima positivo ed è chiaro il concetto di squadra. Ora dobbiamo promuovere questa regione che è una terra stupenda. La promozione dell’Atim partirà dal basso. Dobbiamo essere al servizio delle aziende e dei cittadini, ma servirà una grande cabina di regia”.

“Oggi presentiamo anche il logo di Atim – ha continuato Bruschini – che è una sintesi tra tradizione e innovazione: vi figurano le Marche stilizzate ma anche un caleidoscopio di colori, a significare le tante sfaccettature di questa regione”. Il turista è oggi sempre più un cliente, ha evidenziato Bruschini, “e quindi noi dobbiamo vendere un prodotto. La prima cosa da fare sarà presentarsi sui principali mercati internazionali a cominciare da quelli europei; inoltre servirà fare uno sforzo e creare un unico calendario degli eventi da presentare sui mercati esteri. Saremo alla Bit e ai principali eventi fieristici internazionali: dopo Milano, alla fiera del turismo di Monaco e all’itp di Berlino con l’Enit. Infine, porteremo nelle Marche gli Stati generali dell’internazionalizzazione, grande evento anche di promozione turistica, che siamo riusciti a organizzare con la collaborazione della Camera di Commercio. Sono convinto che la sfida per rendere le Marche protagoniste riusciremo a vincerla”.

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