Sono 98mila gli ettari dedicati al biologico nelle Marche

Nelle Marche, gli ettari dedicati al biologico hanno superato i 98mila, in aumento di quasi il 13% rispetto al dato precedente.

In particolare, secondo l’elaborazione Coldiretti Marche su dati Sinab, aumenta il settore dei cerali che supera i 18mila ettari (+7%). Bene anche il vino, con le vigne bio che aumentano del 7%, e l’olio (quasi il 10% in più). Il dato marchigiano sull’incidenza della superficie biologica è superiore a quello italiano che ha raggiunto nel 2018 il 15,5% e che, a sua volta, è di sopra la media dell’Unione Europea.

In crescita anche il numero degli operatori biologici. Sono 3845 le realtà iscritte all’Albo biologico della regione, aumentate del 26% negli ultimi due anni, grazie all’aumento dei consumi nazionali ed esteri.

“Il biologico e il biodinamico – afferma Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – rappresentano un comparto determinante non solo per l’economia e l’occupazione ma anche per la gestione sempre più responsabile delle risorse naturali e dell’ambiente. La preservazione del suolo e la tutela della biodiversità concretizzano oggi la sfida più urgente che il mondo agricolo ha di fronte rispondendo alla necessità di un metodo di produzione sostenibile e duratura nel tempo.”

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