Tre anni di molestie, proseguite anche durante il lockdown anti-Covid della scorsa primavera: messi in atto con pedinamenti nel percorso tra casa e lavoro della vittima, stazionamenti per ore fuori dall’ufficio, chiamate continue al cellulare ma anche imbrattamenti della porta di casa, con foto pornografiche e schede di concorsi a pronostici.
Nel 2019 era arrivata la denuncia della donna perseguitata, poi il divieto d’avvicinamento che non è stato rispettato neanche durante il lockdown dallo stalker, che è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Fermo: l’uomo è stato posto ai domiciliari. 
					




