Si è conclusa nel migliore dei modi la prima edizione di ‘Paterno in Fiore e Cultura’.
Ad aprire l’evento le anime pulsanti dell’associazione “Villa Paterno Nel Cuore”, Sara Pettinaro e Rossella Zavanelli insieme all’amministrazione comunale di Campli Guidata da Federico Agostinelli.
“Iniziativa che ci riporta indietro nel tempo con sani principi. Un esempio per le nostre generazioni e per tutte quelle famiglie unite e solide che hanno tramandato nel tempo sani valori”. Cosi’ ha dichiarato il sindaco Farnese al taglio del Nastro.
Le vie del borgo un tempo desolato magicamente hanno ripreso a brulicare di vita.
Tantissimi i paternesi non residenti che si sono dati appuntamento in paese.
Ma tantissimi anche i visitatori incuriositi dal ricco programma. “Villa Paterno Nel Cuore”, ha dedicato l’ evento alla rinascita. E così è stato!
Bellissimo rivedersi e salutarsi di nuovo dopo lunghi anni di pandemia.
C’è chi a Paterno ha “forgiato” vita e a malincuore ha dovuto abbandonare il borgo.
Ma l’animo è rimasto sempre uguale: semplice, verace, e soprattutto unito a tutti i paesani!
Molti i visitatori che hanno potuto scoprire questo sentimento autentico e vero.
Tanti gli eventi dallo spettacolo folkroristico dei balli con conca di rame in testa agli strumenti agricoli di un tempo fino ad arrivare al culto del vino. Culto rinomato a Campli.
Paterno anzi “Villa Paterno” era un’antica Villa Romana al centro di un complesso di edifici e terreni destinati alla produzione agricola in particolar modo alla vite.
Esiste infatti un vitigno autoctono recuperato e reintrodotto unico da queste parti (indigena) sapientemente valorizzato dall’azienda eno-agricola “Filiberto Cioti”.
La presentazione del libro di Nicolino Farina, a chiusura della manifestazione intitolata “dalle Botti alle Pagine”, ha fatto da corollario alla splendida giornata di Domenica.
Un excursus sul Vino e Vino Cotto tramandato dai Romani fino ai giorni nostri.
Prossimi appuntamenti in programma: Domenica 7 Agosto con ‘La processione del Santo Patrono’ a cui Paterno è devota ovvero San Donato, Domenica 6 novembre con “Aspettando San Martino” ed infine Sabato 17 Dicembre con il ‘Presepe artistico’.