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La famiglia di un soldato inglese incontra i suoi salvatori 80 anni dopo

Una storia che uno degli organizzatori e parenti, Becco Giordani racconta ad Ascolicityrumors.it: “Il militare britannico si chiamava Dennis Hutton Fox era ricercato dai nazisti, due famiglie, tra cui la mia, l’hanno nascosto, protetto e curato per un anno, a farlo erano due ragazzini che oggi hanno 90 anni…”

Una storia bellissima e commovente. Emozionante e meravigliosa come se fosse un film, e chissà magari un giorno ce lo faranno pure, ma è successo per davvero. Ed è un racconto che due famiglie, Tassi e Antonucci, conoscono bene e per anni non hanno fatto altro che raccontarla ai figli, ai nipoti e anche ai pronipoti. Una storia che tanti ad Ascoli sanno bene e che in questi giorni ha avuto il suo epilogo più bello. Sono passati ottant’anni e adesso tre famiglie sono diventate una cosa sola. Ma andiamo con ordine e Ascolicityrumors, attraverso un signore che si chiama Becco Giordani, in realtà il suo nome di battesimo è Bernardino, ma ad Ascoli è famoso per i suoi trascorsi nel calcetto professionistico e tutti lo chiamano Becco. Ebbene è lui che racconta ad Ascolicityrumors la bellezza, la semplicità e l’amore che c’è in tutta questa storia di memoria e di meraviglia autentica. “Io posso solo raccontare ma chi ha fatto tutto è stato mio nipote Luigi Mancini e suo fratello Lorenzo che tramite Facebook hanno fatto ogni cosa. Comunque, nel 1944 due famiglie, tra cui la mia, la Tassi e la Antonucci, salvarono un giovane soldato inglese Dennis Hutton Fox, che era fuggito da un campo di prigionia nazista e trovò rifugio nel convento di San Giorgio di Rosara, che appartiene alla famiglia, e proprio lì si rifugiò questo militare, con due bambini in particolar modo, mia mamma Lianna Tassi e mio zio Emidio Tassi che si occuparono di lui…

Due famiglie di Ascoli che salvarono la vita a un soldato inglese nel 1944 e i suoi discendenti, figli, nipoti e pronipoti (Ascolicityrumors.it)

 

La guerra passò, il soldato inglese “rimase nascosto nel convento per quasi un anno o giù di lì, gli salvarono la vita e con mia mamma e mio zio lui, Dennis, ebbe un rapporto stupendo”, racconta con quasi un filo di voce Becco Giordani che poi riprende a raccontare ad Ascolicityrumors.it. “Ma quello che colpisce è che la sua famiglia è venuta fin qui per conoscere le persone e la famiglia che salvarono la vita al padre, allo zio, al nonno e al bisnonno. E siamo stati tutti insieme, ci siamo conosciuti e ci siamo abbracciati tutti. Sono venuti loro qui in tantissimi e devo dire che mio nipote Luigi è stato fantastico perché sono storie di famiglia che si tramandano di generazione in generazione, ma lui ha voluto fare qualcosa di più, tanto che tramite Facebook ha cercato di contattare la famiglia di Dennis e alla fine ci è riuscito. Devo dire che ha fatto una cosa meravigliosa. E’ stato bello poter conoscere questa famiglia inglese così bella e così numerosa“. Si emoziona Becco Giordani, e non potrebbe essere altrimenti. Già perché questa storia è davvero meravigliosa. Una di quelle che cose che alimenta la memoria e la tradizione, soprattutto l’affetto di gente che non ha dimenticato e non dimenticherà mai.

“Una reunion nata per caso e adesso siamo una sola famiglia…”

Il convento di San Giorgio di Rosara dove il soldato inglese si era nascosto (Ascolicityrumors.it)

 

Sono arrivati ad Ascoli e precisamente al convento di San Giorgio di Rosara le figlie, i nipoti e i pronipoti di Dennis Hutton Fox, un soldato del Reggimento delle Coldstream Guards, e sono venuti fin qui per conoscere e ringraziare le famiglie che hanno salvato il loro discendente principale. Loro sono qui anche grazie al sacrificio e al rischio che hanno corso due bambini e due intere famiglie. “Tutti sapevano che Dennis era nascosto, ma sono stati bravissimi e nessuno ha mai saputo nulla“, racconta Becco Giordani ad Ascolicityrumors.it. Lui non c’è stato molto al convento anche perché “ho fatto da mangiare a tutti e non è semplice mettersi lì a cucinare per oltre 40 persone, ma l’ho fatto con piacere e con amore“. Già Becco Giordani è una persona molto conosciuta ad Ascoli, ma è anche una persona speciale.

Sono arrivati fin al convento dove si era nascosto Dennis, la famiglia è stata portata lì in mezzo ai boschi dai fratelli Emidio e Lianna Tassi, i due bambini che all’epoca avevano rispettivamente 6 e 10 anni, oggi ne hanno 87 e 90, e sono arzilli e si ricordano ogni cosa.  “I nostri genitori ci mandavano a turno, magari mentre portavamo al pascolo le pecore, nelle grotte dove si nascondeva Dennis. Gli portavamo cibo tutto quello che serviva per farlo stare bene”, ricorda Lianna Tassi. “Tutto è partito da un messaggio su Facebook che mio nipote Luigi ha inviato a uno dei nipoti di Dennis, Tomas Ableman e da lì è partito tutto. E devo dire che mio nipote ha fatto la cosa più bella che poteva fare. E’ super e non lo ringrazierò mai abbastanza per le tante emozioni che ci ha fatto vivere in questi giorni“, dice Becco Giordani ad Ascolicityrumors.it. E anche chi ha letto e ha saputo la storia di questo 80° anniversario non ha potuto che emozionarsi e commuoversi davanti a una storia così bella, così romantica e vera.