Un avvio senza sconfitte e una solidità che sorprende. Ma le prossime settimane, tra derby e trasferte insidiose, diranno davvero chi è questo Ascoli
L’inizio di campionato dell’Ascoli è stato sicuramente soddisfacente, di certo oltre le aspettative. Ancora imbattuti nel girone B della Serie C, i bianconeri marchigiani non hanno ancora perso e nelle prime quattro giornate hanno totalizzato 8 punti figli di due pareggi e due vittorie.
La classifica sorride alla squadra di mister Francesco Tomei: 8 punti, due sole lunghezze dalla vetta, e la soddisfazione di essere la miglior difesa in assoluto con zero gol subiti.
Insomma, l’Ascoli di Tomei sta dimostrando di essere una squadra solida e difficile da affrontare, come ha ampiamente dimostrato in questo inizio di stagione. Peraltro sono arrivati due successi molto importanti perché entrambi in trasferta e contro due corazzate umbre come Perugia e Ternana, tutte e due regolate con un ottimo 0-2.
Diverso il rendimento in casa, dove per ora il club marchigiano non sta decollando: doppio 0-0 con Pianese e Juventus Next Gen e la sensazione che qualcosina di più si potesse fare. Ma l’importante è che la squadra sia lì, agganciata al gruppo di testa, e sia comunque in una serie molto positiva.
Il calendario però non concede tregua. Il 20 settembre arriva la trasferta di Livorno, squadra in difficoltà ma che ha già dimostrato di saper sorprendere. Tre giorni dopo, il 23 settembre, il Del Duca ospiterà il Pineto, avversario diretto che condivide gli stessi punti dei bianconeri. Poi, il 27 settembre, altra trasferta insidiosa a Sassari contro la Torres.
Ottobre sarà altrettanto intenso: Bra il 4 ottobre, Pontedera il 12, Carpi il 20 e soprattutto il derby con la Sambenedettese il 26. Sfide che misceleranno scontri diretti, partite da vincere senza alibi e gare dal peso emotivo enorme come quella contro i rivali storici.
Dentro questo percorso sarà fondamentale leggere non solo i risultati, ma anche i dati che li accompagnano. Per questo le statistiche aggiornate in tempo reale diventano uno strumento prezioso: dicono di un Ascoli granitico dietro ma con margini di crescita davanti, visto che i gol segnati sono appena quattro.
Intanto la classifica parla chiaro: Arezzo al comando a punteggio pieno (12), Ravenna a 9 e l’Ascoli subito dietro. Un podio provvisorio che certifica l’ottimo avvio, ma anche la necessità di non rallentare proprio adesso, quando il calendario propone partite sulla carta favorevoli.
Sarà quindi un autunno di test veri per i bianconeri, chiamati a confermare di essere non solo solidi, ma anche capaci di colpire con più continuità. Perché se è vero che le difese fanno vincere i campionati, è altrettanto vero che prima o poi i gol servono.