Il direttore sportivo dell’Ascoli, marco Giannitti, è intervenuto in conferenza stampa al Picchio Village per analizzare il momento che sta attraversando la compagine in bianconera: le sue dichiarazioni
Il momento complicato che sta attraversando l’Ascoli ha costretto il direttore sportivo Marco Giannitti ad organizzare una conferenza stampa per analizzare la situazione.
Il dirigente bianconero, nel primo pomeriggio, ha parlato dalla sala stampa del Picchio Village spiegando come la situazione delicata abbia indotto la società a esporsi pubblicamente. Giannitti ha, prima di tutto, ricordato come il campionato sia ancora lungo e che in vista del mercato di gennaio la società sa come e dove intervenire.
Il direttore sportivo del picchio ha ricordato come ci sono ancora 66 punti a disposizione per centrare la salvezza: “È normale che i risultati non siano all’altezza di questa piazza ma è obbligatorio mantenere la categoria per tanti aspetti. Amo ragionare in maniera più ampia, voglio creare qualcosa di importante e c’è tutto per fare bene, la società è ben improntata, il direttore sportivo qui può lavorare alla perfezione. Bisogna analizzare le sconfitte con i giusti step. Sappiamo che la Serie B è dura ma c’è la consapevolezza di andare in guerra da qui in avanti, è bagarre totale”.
Giannitti ha affermato che la società sa come intervenire nel mercato. Sicuramente la difesa verrà rinforzata, mentre per il centrocampo potrebbe esserci qualche sorpresa in divenire.
Per quanto concerne la situazione degli infortunati, il direttore sportivo del picchio ha spiegato: “Nestorovski rientrerà in manieragraduale in gruppo in settimana con tutte le cautele del caso. Falzerano sta per rientrare dopo l’ultima ecografia di controllo, Bellusci ha avuto un risentimento e va valutato, ha giocato con il dolore con lo Spezia. Caligara ne avrà fino a fine Gennaio, Bogdan andiamo per lunghe, Tavcar rientrerà a metà Gennaio. Sono sicuro che con il lavoro di tutti faremo capire ai tifosi che c’è un progetto serio a lungo termine”.
Infine Giannitti ha spiegato come nella partita contro lo Spezia, quando l’arbitro Marchetti ha deciso di espellerlo, si fosse semplicemente alzato per andare a rivedere l’azione sul tablet che ha portato al rigore concesso ai liguri per un tocco di mano in area da parte di Di Tacchio.
