Sono giorni caldi per la formazione bianconera che sta vivendo un finale di stagione rovente con il rischio di retrocedere e la possibilità di cambiare proprietario
Tutti spingono in un’unica direzione. Non lo dice nessuno, ma tra parte politica e imprenditoriale spera che Metalcoat porti a buon fine quello che ha cominciato e che alla fine acquisti la maggioranza dell’Ascoli e comincia un progetto che porti la squadra verso la serie A, il grande traguardo che tutti in città sognano da anni. E la cosa bella è che tutto converge benissimo con l’ambizione di Matteo Trombetta Cappellani. Pare che sia da qualche anno che il manager e presidente di Metalcoat abbia intenzione di sbarcare nel mondo del pallone e, al di là della funzionalità di arrivare a Plalam, tutto potrebbe far parte di un grande piano che va avanti da almeno agosto 2023, con la grande idea di entrare nel calcio.
In qualche maniera la Metalcoat intrattiene rapporti con Juventus e Atalanta, ma Cappellani vuole qualcosa di più. Vorrebbe essere protagonista, visto che la sua azienda sta crescendo a vista d’occhio e si sta moltiplicando anche dal punto di vista commerciale, anche perché in Europa la richiesta comincia ad essere importante e potrebbe essere il momento giusto per allargarsi e iniziare ad espandersi nel modo giusto. E il calcio, si sa, da questo punto di vista è un moltiplicatore incredibile.
A Bergamo si parla un gran bene di Matteo Trombetta Cappellani e qualcuno dice che sarebbe come Re Mida, quello che tocca diventa oro e se fosse così, l’Ascoli avrebbe un futuro assicurato e potrebbe così tornare a sognare in grande e ricominciare la scalata verso la serie A, il grande obiettivo di tutta la città. Tornare a contare nel calcio e diventare ancora più importante rispetto ad adesso. Una città che grazie al Sindaco Fioravanti ha fatto un salto in più nel futuro e se dovesse farlo anche nel calcio, allora sarebbe un connubio perfetto.
La settimana prossima, tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio, Cappellani vorrebbe mettere sul tavolo tutto quello che ha da offrire, non che non l’abbia già fatto, ma farlo ancora di più dal punto di vista ufficiale, incontrarsi con Puccinelli e mettere nero su bianco, proposta, trattativa e chiusura. E’ uno che ha i tempi rapidi e non vuole perdere tempo, anche se ci sarebbe un accordo, qualora si chiudesse, di fare tutto in vari step e anche la possibilità che l’attuale patron resti in qualche modo in sella. Sul tavolo ci sarebbe una proposta che va dai 14 e i 18 milioni di euro.