GROTTAMMARE – Il basso Andrea Concetti festeggia nella sua città natale il traguardo di trenta anni di successi nei teatri di tutto il mondo, della sua lunga ed ancora intensa carriera. L’appuntamento è per mercoledì 24 agosto, alle ore 21,30, al Teatro delle Energie, nell’ambito del Festivaliszt, in collaborazione della Gmi con la Città di Grottammare.
“Tra tutte le città del mondo- spiega Concetti- in cui ho vissuto per lavoro e che ho amato molto (penso a Tokyo, Chicago, Parigi, Berlino) una, in particolare ha cambiato il mio modo di vivere e di sentire; una città per cui il verbo amare non è sufficiente: Napoli. Non saprei spiegare i motivi di questo rapimento, del bisogno che ho di appartenerle e di sentirla concretamente mia; è una magia o forse una stregoneria, ma io quando arrivo a Napoli sono sempre felice. Per questo motivo ho voluto che alcune canzoni napoletane fossero la parte centrale di questo concerto e non un bis cantato a squarciagola a serata finita; ho voluto dar loro la dignità che meritano di musica di rara e delicata bellezza”. Poi ci sarà la scena finale di Papageno dal Flauto Magico di Mozart.
“Poiché una ricorrenza significa anche tempo che passa, vita che si consuma, con tutto ciò che significa in termini di perdite e di mancanze, chiuderò il concerto con una malinconica canzone di Vinicio Capossela che racconta proprio ciò” precisa Concetti.
Sarà un recital in cui Concetti canterà alcune delle arie più belle, tratte dalle opere del suo repertorio, accompagnato al pianoforte dal bravissimo Davide Martelli, per la regia di Eugenio Olivieri. Spettacolo emozionante e coinvolgente: si inizia con Liszt, in onore del Festival che ospita la serata, con i suoi Tre Sonetti del Petrarca nella versione rarissima per voce grave, meno eseguiti rispetto a quelli nella versione per soprano o tenore. Quindi si passa al Don Giovanni di Mozart, l’opera che Concetti ha cantato di più in tutto il mondo e che lo ha accompagnato per quasi tutto l’arco della sua carriera artistica. Non può mancare, poi, il celebre monologo di Filippo II dal Don Carlo di Verdi, è considerata l’aria più bella e rappresentativa del repertorio del basso. Ancora, si succederanno alcune delle più significative canzoni napoletane.
“Soprattutto, è il mio amico più caro tra i colleghi- aggiunge- ci conosciamo da quasi trent’anni e in virtù della nostra amicizia, ha accettato generosamente di partecipare a questa serata”.
Ingresso 10 euro, ridotto 8 euro ( fino a 20 anni). Info e prenotazioni 380 5921393 www.festivaliszt.com. Biglietti ciaotickets on line e presso rivendite autorizzate Tabaccheria Rocchi e Marchionni.
Tutte le info su http://www.festivaliszt.com/