Aggressione per motivi razziali. Obbligo di firma e Daspo per 32enne ascolano

Durante la notte del 20 agosto un ragazzo di colore, cittadino italiano, veniva aggredito verbalmente e fisicamente in Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno per motivi di discriminazione razziale da alcuni giovani e solo l’intervento di alcuni passanti scongiurava che venisse attinto da una sedia utilizzata da parte dei medesimi aggressori.

A seguito delle indagini condotte dalla Polizia di Stato si è reso possibile addivenire alla identificazione di un ascolano di 32 anni, quale autore del gesto, soggetto già noto alle forze dell’ordine. Lo stesso è stato conseguentemente deferito in stato di libertà presso la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per la violazione degli arrt.612 e 604 bis del codice penale, ovvero per minacce, propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, reato che prevede la reclusione fino a 4 anni. La stessa norma prevede inoltre l’obbligatorietà dell’applicazione del DASPO per un periodo di 5 anni, a prescindere dal compimento di tali fatti in concomitanza di manifestazioni sportive. Si è proceduto pertanto all’emanazione della misura di prevenzione in questione. Risultando inoltre il giovane già colpito da un precedente DASPO gli è stataapplicata anche la prescrizione dell’obbligo di firma per 5 anni presso la Questura, giusta previsione dell’art.6 della già citata legge 410/1989. Quest’ultima misura è stata convalidata dal G.I.P presso il Tribunale di Ascoli Piceno in data 16 ottobre 2021.

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