Baby gang vandali trovati, convocati dalla polizia: pagano i genitori

Tanti e troppi ragazzini under 14 e anche più grandi si rendono protagonisti di atti contro la comunità, ma gli agenti delle forze dell’ordine li stanno trovando uno a uno

I vandali stanno aumentando a dismisura. Troppi ragazzini e tanti giovanissimi si rendono protagonisti di episodi al limite che creano danno a monumenti e a simboli delle città, in questo caso di Pesaro e comuni limitrofi. Si pensa che possano essere sempre gli stessi che si organizzano e devastano quello che possono, ma in realtà sono diversi e non si organizzano per fare queste cose, le fanno e basta. Così tanto per farle, forse per noia o per far vedere che sono importanti. Ma creano danni e disagi, sia quando si mettono a creare panico con risse, ma anche deturpando monumenti o negozi o muri.

La storia
Uno dei tanti posti a Pesaro dove alcuni vandali hanno rovinato negozi e marciapiedi (Facebook ascolicityrumors.it)

 

La polizia è attenta e vigile su questa situazione e non molla. Alcuni giovani, ad esempio, sono stati individuati grazie alla videosorveglianza e a sistemi di telecamere che sono posizionati in posti strategici della città. In tanti comuni, non solo a Pesaro, ci sono state situazioni che hanno lasciato degrado e danni anche per migliaia di euro. A Colli al Metauro, ad esempio, sono stati individuati e localizzati alcuni ragazzini che si erano resi protagonisti di alcuni atti vandalici, ma grazie alla polizia e alle strutture di videocamere sono stati individuati.

La cosa che sorprende è che tanti sono ragazzini Under 14

 

Il caso
Alcune scritte sono comparse sulle mura romane (Facebook ascolicityrumors.it)

 

E alcuni sono stati pizzicati dalla polizia, tanto che li ha convocati in questura insieme ai genitori. E così, come è stato spiegato dagli stessi funzionari dopo aver fatto “diversi appostamenti e raccolta di immagini, sono stati identificati alcuni giovanissimi” che si erano introdotti in una casa fatiscente, ma entrando all’interno di una proprietà privata, ma andando incontro a rischi di potersi fare male.

In questo caso i ragazzi sono stati convocati con i loro genitori, con quest’ultimi che, eventualmente e qualora ci siano, dovranno essere responsabili di quello che hanno fatto i loro figli e se ci saranno dei danni dovranno pagare loro di tasca propria. In altri casi non è ancora possibile risalire a chi ha fatti tanti altri danni, ma la polizia sta lavorando quasi fosse una specie di task-force, ma per ora ancora nulla.

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