Le piogge degli ultimi giorni favoriscono la crescita dei tartufi. Buone notizie per le Marche e le eccellenze del suo territorio.
In molti si erano quasi rassegnati alla siccità persistente degli ultimi anni o meglio ai lunghi mesi di siccità seguiti poi da precipitazioni violente, dannose per i territori e l’agricoltura, con il continuo rischio di alluvioni. La primavera di quest’anno, invece, è stata abbastanza piovosa senza essere dannosa.
Piogge che sono state provvidenziali per le risorse idriche, come quelle dell’ascolano che erano in sofferenza già dallo scorso inverno, per l’agricoltura ma anche per un’eccellenza del territorio marchigiano: il tartufo.
Le buone notizie per il tartufo marchigiano arrivano dalla fiera Tuttofood a Milano. Sebbene riguardino nello specifico una specialità fuori dal territorio di Ascoli è comunque un segnale positivo per tutte le Marche. A beneficiare della pioggia delle ultime settimane è il tartufo di Acqualagna.
Sono finiti, almeno per ora, i brutti tempi di siccità prolungata che hanno causato sofferenze all’agricoltura marchigiana ma anche ai prodotti di eccellenza che crescono spontaneamente nel territorio, come i tartufi. Dalla fiera Tuttofood di Milano arrivano buone notizie per il tartufo di Acqualagna, in provincia di Pesaro-Urbino, uno dei tartufi più pregiati al mondo.
Le piogge degli ultimi mesi, cadute con regolarità senza fenomeni violenti, fanno molto bene ai tartufi, e a quello di Acqualagna in particolare, perché ne favoriscono l’attecchimento e la crescita. In questo caso, si tratta del tartufo nero estivo, mentre per quello bianco, la vera specialità di Acqualagna, dobbiamo aspettare l’autunno.
Le buone notizie sono arrivate da Emanuela Bartolucci, ceo di Acqualagna tartufi, leader nella commercializzazione del marchio in Italia e nel mondo. Intervenendo alla fiera Tuttofood, Bartolucci ha detto: “Dopo anni difficilissimi, stiamo registrando una produzione abbondante di nero estivo e anche di grande qualità , molto profumato, con evidenti risvolti anche sul piano della richiesta e della commercializzazione”
“Se negli ultimi anni il tartufo è stato pagato a peso d’oro – ha continuato Bartolucci -, in questa raccolta tardo primaverile, grazie alle piogge che hanno favorito, unitamente a sole e umidità , la produzione, il tartufo nero estivo di grande qualità è quotato a prezzi tre volte inferiori, ovvero tra ottanta e cento euro al chilo“.
Questo significa che il tartufo nero, grazie all’abbondante produzione, è più a buon mercato e alla portata di tutti. Una circostanza che ha fatto anche aumentare le richieste di acquisto dall’estero.
Oltre alle singole precipitazioni, è stato soprattutto l’alternarsi di pioggia e sole a favorire l’attecchimento e la crescita dei tartufi neri estivi di Acqualagna. Gli esperti guardano con fiducia al futuro, augurandosi che queste condizioni meteo equilibrate possano continuare anche nei prossimi mesi e così favorire anche la crescita dl tartufo bianco pregiato, che è quello più ricercato.