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Cronaca

Lutto tremendo per la Quintana: ci lascia a soli 43 anni

Ascoli Piceno, la città e la Giostra della Quintana in lutto: è morto l’ex sbandieratore Giorgio Regnicoli, aveva solo 43 anni.

Per la città di Ascoli Piceno è un altro momento di lutto e profondo cordoglio per la morte di uno dei suoi cittadini conosciuti e amati. Nelle ultime ore si è diffusa la notizia della morte prematura di un ex sbandieratore della Quintana.

Lutto tremendo per la Quintana: ci lascia a soli 43 anni – Ascoli.cityrumors.it

La notizia ha colpito tutti in città, non solo gli ascolani che lavorano alla Giostra della Quintana e coloro che seguono la rievocazione storica.

Oggi, tutti piangono ad Ascoli Giorgio Regnicoli, di soli 43 anni, venuto a mancare dopo una malattia. La sua morte, purtroppo, si aggiunge a un elenco di lutti, legati a personaggi noti e molto amati, che negli ultimi mesi ha colpito Ascoli.

Ascoli, morto a soli 43 anni ex sbandieratore della Quintana

Come riporta Il Corriere Adriatico, nel dare la notizia, Giorgio Regnicoli era da tempo malato. L’uomo aveva appena 43 anni ed era stato sbandieratore alla Quintana per il sestiere di Porta Romana. I funerali saranno celebrati giovedì 10 aprile alle 16.00 alla chiesa di San Giacomo della Marca.

La notizia della morte di Giorgio Regnicoli è stata data dalla sua famiglia. L’uomo lascia la moglie Katia, due figli, Jacopo e Lorenzo, i i genitori, Gianni e Marisa, e la sorella Paola.

Ascoli, morto a soli 43 anni ex sbandieratore della Quintana (Foto Ansa) – Ascoli.cityrumors.it

Regnicoli amava lo sport, il Palio della Quintana, per il quale era stato sbandieratore, e aveva tanti interessi, come ogni giovane appassionato e pieno di vita. Qualche anno fa purtroppo si era ammalato. Le persone che gli sono state accanto hanno detto che nella malattia Giorgio Regnicoli è stato un grande esempio di coraggio e di umanità.

La malattia non è una lotta né una guerra, non ci sono vinti né vincitori. Purtroppo l’esito dipende dalla gravità della patologia e dal suo decorso. Le cure innovative di cui disponiamo consentono di guarire da alcune patologie o di rallentarne l’esito fatale. Non sempre però ci riescono.

Gli esempi di determinazione e coraggio non mancano nelle persone che si impegnano nel seguire le terapie e nell’affrontare momenti così difficili con un atteggiamento positivo. E questo va loro riconosciuto. Quando la malattia, tuttavia, ha il sopravvento non si può certo parlare di sconfitta.

Chi muore resta nei cuori e nei ricordi di chi resta e lo ha amato. Giorgio Regnicoli resterà nei cuori dei suoi cari e di tanti ascolani che lo hanno conosciuto e hanno percorso un tratto di strada insieme a lui.