Il macabro ritrovamento di un teschio umano è stato fatto da un escursionista che si trovava in giro nella zona intorno a Montefortino.
La notizia ha fatto il giro del web perché di certo non è cosa usuale trovare un teschio umano mentre si sta facendo una escursione in montagna. Eppure è proprio questo che è capitato ad un uomo, che si trovava a fare una passeggiata sui Monti Sibillini. Al momento non è ancora stato accertato se si tratta di resti umani appartenenti ad una donna oppure ad un uomo, di fatto occorrerà aspettare i risultati degli esami scientifici.
A recuperare il teschio, dopo che l’escursionista ha dato l’allarme alle forze dell’ordine, sono stati gli uomini dei Vigili del Fuoco perché si trovava in una zona difficile da raggiungere. In seguito il reperto è stato acquisito dai carabinieri di zona e presto potrà essere consegnato agli esperti per le analisi del caso.
Il ritrovamento del teschio in località Rubbiano
Nella giornata di sabato 26 agosto 2023, durante il tardo pomeriggio, un uomo che si trovava nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini per fare una passeggiata in montagna si è trovato davanti ad un qualcosa di incredibile. Ha visto, e per essere certo che non si stesse sbagliando, lo ha anche fotografato, un teschio umano in mezzo alla terra. Il teschio appariva senza la mandibola e non è stato possibile dare una datazione precisa.
L’uomo ha subito chiamato le forze dell’ordine spiegando cosa era successo e i dettagli del macabro ritrovamento, tanto che sul posto sono arrivati appena possibile sia una squadra dei Vigili del Fuoco sia una pattuglia dei Carabinieri. Il ritrovamento è stato effettuato in una zona delle Marche nei pressi di Montefortino, in località Rubbiano, nella provincia di Fermo.
I Vigili del Fuoco hanno quindi recuperato il reperto in una zona abbastanza impervia di San Chiodo a Rubbiano, non lontana dal fiume Tenna, e poi è stato consegnato nelle mani degli uomini dei carabinieri della Compagnia di Montegiorgio, che sono intervenuti sul posto insieme anche ai militari della vicina Stazione di Amandola da cui un anno fa scomparve una 94enne. Il teschio senza mandibola è stato posto sotto sequestro ed ora potrà essere vagliato dagli esperti.
Infatti c’è da capire a quando risale il teschio, se sia appartenuto ad un uomo oppure ad una donna e se la persona in questione è stata vittima di un qualche crimine. A tal proposito a breve la Procura di Ascoli Piceno, che è competente per giurisdizione nella zona, dovrebbe aprire un fascicolo per trovare le risposte a tutte queste domande. E anche per capire se ci può essere un eventuale collegamento con persone scomparse di recente, o anche tempo fa, proprio nella zona del ritrovamento.
Si attendono dunque gli accertamenti tecnico-scientifici sul teschio al fine di stabilire quante più informazioni possibile per fare luce sulla vicenda.
