A causa del maltempo si ribalta un’autocisterna nell’ascolano, poteva saltare in aria. Cosa è successo e gli ultimi aggiornamenti.
Un grave incidente stradale è avvenuto nella giornata di giovedì 27 marzo nel territorio del comune di Montefiore. L’incidente potrebbe essere stato causato dal maltempo e dalle cattive condizioni del fondo stradale, dovute alle piogge intense degli ultimi giorni. Le conseguenze avrebbero potuto essere tragiche.

L’incidente, infatti, ha riguardato un’autocisterna che trasportava Gpl e che si è ribaltata in una strada di campagna nella zona di contrada Menocchia, a Montefiore dell’Aso. Il mezzo si trovava in zona per rifornire di Gpl alcune abitazioni private e aveva appena scaricato un parte del gas in una casa.
Per cause ancora in corso di accertamento, mentre percorreva una strada sterrata di campagna in discesa l’autocisterna si è ribaltata su un lato, quando conteneva ancora una quantità importante di Gpl.
Montefiore dell’Aso, autocisterna ribaltata a causa del fango
Subito dopo l’incidente, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto, per la messa in sicurezza dell’autocisterna e della zona circostante, insieme al recupero del mezzo. Le operazioni di soccorso sono state piuttosto complesse e hanno richiesto parecchie ore. L’autocisterna conteneva ancora 5.000 litri di Gpl, dunque era a forte rischio di esplosione, così come di contaminazione ambientale.
Fondamentale è stato l’attento lavoro di monitoraggio condotto dai vigili del fuoco. In primo luogo, i pompieri hanno verificato che dall’autocisterna non ci fossero fuoriuscite di gas, che avrebbero potuto causare esplosioni e inquinare la zona.

Poi, sono state condotte le delicate operazioni di svuotamento del gas dalla cisterna. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto, è arrivato anche il personale specializzato in soccorsi connessi al rischio NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico),proveniente dai Comandi di Roma, L’Aquila e Bologna.
I pompieri hanno effettuato operazioni di inertizzazione dell’autocisterna, per sostituire il Gpl con un gas inerte, in modo da evitare esplosioni. Mentre il Gpl è stato bruciato con una torcia. Le operazioni per bruciare tutto il Gpl in torcia si sono concluse alle 12.00 del giorno seguente, venerdì 28 marzo.
Terminate queste operazioni di smaltimento del Gpl e messa in sicurezza della cisterna, è iniziato il lavoro di recupero del mezzo, che era coricato su un fianco in discesa.
Tutti i rischi sono stati contenuti e l’autocisterna è stata portata via.