Riparte il Festival culturale ‘Le Parole della Montagna’, dal 16 al 19 luglio, undicesima edizione sul tema “Quanto manca?” con formula ridotta a causa dell’emergenza sanitaria.
Smerillo ancora una volta accoglie il pubblico proveniente da tutta Italia, con una proposta di qualità culturale e ospiti di eccellenza, in un ambiente lontano dagli eventi mondani dominato da colori, panorami, odori e dove tutto è ricondotto all’essenziale.
“Il tema quest’anno interpreta l’attuale crisi emergenziale e propone alternative chiavi di lettura per guardare al futuro sulla scorta dell’esperienza che stiamo vivendo. “Quanto manca?” sono le parole che più di ogni altre, pronuncia l’escursionista in montagna, ma anche quelle che, negli ultimi mesi, sono state nei pensieri di tutti noi, mentre guardavamo speranzosi alla fine dell’emergenza sanitaria. Il più piccolo Comune del Fermano punta tutto così, sulla cultura, confermandosi luogo privilegiato per un dibattito culturale d’eccellenza” annuncia il Direttore Artistico del Festival Simonetta Paradisi.
Anche nei piccolissimi Borghi marchigiani si riparte dalla cultura: “La Regione ha sempre puntato tantissimo sulla cultura come veicolo di identità e di promozione del territorio dove sta davvero la forza delle Marche – dichiara il presidente della Regione Luca Ceriscioli – Oggi più che mai: ripartiamo dalla narrazione di questi luoghi straordinari per rimettere in moto questa bellissima regione. Il nostro territorio rivela, a volte silenziosamente, un’infinita bellezza. Anche l’entroterra montano riparte dalla cultura, piccole realtà di grande vitalità culturale, attrattive proprio perché ancora da scoprire e sorprendenti, che fanno di quelle che possono sembrare criticità un punto di forza”.
La Regione ha attivato misure straordinarie veloci di sostegno espressamente dedicate al settore della Cultura in tutte le sue dimensioni, ricorda l’assessore al Bilancio Fabrizio Cesetti: “Sappiamo quanto sia importante sostenere la Cultura, sempre, ma in modo particolare nei momenti di ripartenza. Queste misure vogliono sostenere il desiderio di rilancio di uno dei settori più colpiti e a cui teniamo perché si tratta di aiutare anche il rafforzamento della nostra identità” aggiunge Cesetti. “Dal cuore dei Sibillini una possibile via d’uscita dalla feroce crisi pandemica, per ripartire e guardare al futuro. Ormai da anni questo festival è un punto di riferimento culturale che arricchisce l’offerta turistica di grande qualità della nostra regione. Ora più che mai, è un importante volano per l’economia locale, occasione preziosa per una nuova stagione di turismo culturale che porta beneficio alle realtà commerciali del territorio”. Personalmente, ricorda Cesetti “ho seguito questo piccolo-grande festival fin dalla sua prima edizione, come Presidente della Provincia di Fermo prima e poi come Assessore regionale, avendone apprezzato fin da subito le grandi potenzialità. Nel corso degli anni, avendo rilevato una sua crescita esponenziale, ho constatato con piacere che l’intuizione era giusta per valorizzare i nostri splendidi territori delle aree interne”.
Il Sindaco Antonio Vallesi dichiara: “Siamo orgogliosi che il nostro Comune organizzi un evento culturale così prestigioso. Tutti gli eventi saranno organizzati nel rispetto delle prescrizioni vigenti anti-covid, in location all’aperto che permettano di ospitare il maggior numero di persone, pur nel rispetto del distanziamento sociale”.
“Lavoreremo con poche risorse finanziarie, ma con la stessa passione di sempre. La qualità culturale dell’evento è come sempre, garantita dalla presenza di ospiti di grande spessore” conclude Simonetta Paradisi.
Fra gli ospiti più attesi, il critico d’arte Philippe Daverio che proporrà una riflessione su quanto sia mancata l’arte durante il periodo di lockdown e quanto in quella situazione siano proliferate forme di espressine artistica; i filosofi di Tlon Maura Gancitano e Andrea Colamedici che proporranno una lettura proattiva della quarantena e delle possibilità che ci ha offerto; il teologo Brunetto Salvarani, che interpreterà il versetto di Isaia “Sentinella, quanto manca all’alba?”, l’attesa di una rinnovata esperienza spirituale per l’Uomo e di un rinnovamento nella Chiesa; il filosofo Markus Krienke che ragionerà invece, insieme a due ricercatori dell’IIT, su quanto manca alla creazione dei robot umanoidi e delle problematiche etiche ad essa connesse.
Il programma completo è visitabile sul sito www.leparoledellamontagna.it