La cantante ha confessato com’è stata inizialmente la relazione con il suo compagno: ecco le sue parole, non crederete ai vostri occhi.
La loro è una delle storie d’amore più belle del mondo dello spettacolo: cantante lei, ballerino e coreografo lui, Giorgia ed Emanuel formano un duo artistico invidiabile, ma sono legati anche sentimentalmente da ben vent’anni. Ma come si sono conosciuti? E cosa è accaduto all’inizio?
E’ stata Giorgia stessa a raccontare gli esordi della loro meravigliosa relazione. I due artisti si sono conosciuti durante un tour della cantante, in cui lui faceva parte del corpo di ballo. Si sono notati subito a vicenda, ma Giorgia ha preferito rimanere in disparte per evitare delusioni.
Ebbene sì, dovete sapere che lei all’epoca aveva 32 anni e aveva preso la decisione di non impegnarsi più con uomini più giovani di lei. Emanuel aveva appena 24 anni, ma era già molto affascinante. Il danzatore l’ha corteggiata a lungo, mentendo sulla sua età pur di farsi notare dalla cantante, la quale dopo mesi ha ceduto e si è lasciata andare.
Oggi hanno rispettivamente 52 e 44 anni, ma la differenza d’età non è più un problema. In occasione del suo 50esimo compleanno, Giorgia aveva ammesso di sentirsi ancora giovane: “Non mi capacito di questi 50, io sono ferma ai 26, ancora devo risolvere le mie problematiche di post adolescente. È un po’ come essere su un tapis roulant: tu cammini a passo leggero ma quello ti porta più avanti di dove credevi di essere, ti guardi intorno e ti chiedi: e mo?“.
L’inizio della loro relazione
La coppia ha ufficializzato la loro storia d’amore nel 2004, dopo mesi e mesi di corteggiamento da parte di Emanuel. Oggi i due sono genitori di Samuel, nato nel 2010, e non hanno ancora pronunciato il fatidico “sì”, anche se spesso pensano a questo grande passo.
Nonostante oggi i due siano più innamorati ed uniti che mai, i primi mesi della loro frequentazione non sono andati bene. Era Giorgia che non era affatto convinta, per tante motivazioni che recentemente ha confessato.
“All’inizio facevo di tutto per allontanarlo da me. Otto anni di meno, bello, muscoloso, io gelosa pazza, pensavo: quando sarò decrepita tu sarai ancora bono, sai che tortura. Mi dava l’aria di uno sciupafemmine e mi rifiutavo di vedere la brava persona dietro il mio pregiudizio. Ero una cavallina matta, come dice Emanuel, e lui è stato bravo, ha avuto pazienza. Alla fine mi sono lasciata andare e magicamente, non ci avrei mai sperato, ho imparato a non essere gelosa. Lì ti cambia la vita, perché la gelosia nasconde l’insicurezza”
E ha continuato: “Ma anche il tempo è maschilista, dovremmo cambiare questa idea che l’uomo invecchiando diventa figo e la donna brutta, dovremmo riabituarci a guardare una faccia con le rughe, perché sono belle… E mentre dico queste verità, sto facendo ginnastica facciale per tirare su le guance“.
