Il celebre chef Massimo Bottura ha servito i grandi della terra in occasione del G7. Ma chi lo ha massacrato?
Massimo Bottura è un apprezzato cuoco che ha ricevuto per due volte il premio di miglior ristorante al mondo. Tuttavia, in questi giorni è stato aspramente criticato: per quale motivo?
Non è solo tra i più rinomati chef al mondo: a Massimo Bottura si deve la creazione del Refettorio Ambrosiano, luogo della Caritas dove arrivano gli avanzi delle grandi mense di Milano. Insieme alla moglie Lara Gilmore, ha fondato Food Soul, che promuove la consapevolezza contro lo spreco alimentare. Si tratta di una serie di refettori per persone in condizioni di disagio.
Per quanto riguarda la sua carriera, nel 2000 ha ricevuto le basi della cucina molecolare dallo chef catalano Ferran Adrià. Due anni dopo, ha ottenuto la sua prima stella Michelin. Nel 2013 ha partecipato all’Anno della Cultura italiana negli Stati Uniti. Successivamente, è stato il protagonista della prima puntata del documentario Chef’s Table. Lo scorso marzo ha assunto la direzione creativa del Ristorante Oro dell’Hotel Cipriani, che vanta tra i suoi ospiti Madonna e George Clooney.
Per le sue iniziative filantropiche e ambientali, Bottura è stato nominato Ambasciatore di buona volontà per il Programma per le Nazioni Unite per l’Ambiente; mentre la sua Osteria Francescana ha ricevuto la Stella Verde Michelin. Solo lui poteva occuparsi dei leader mondiali del G7. Ma davvero è stato massacrato da un cliente?
Massimo Bottura, delusione per il cliente? Ecco la verità
Massimo Bottura è tra gli chef nostrani più famosi al mondo. Di recente, ha sfamato i capi di Stato al G7 che si è svolto in Puglia. In un’intervista, l’imprenditore ha dichiarato che questo è stato l’evento più difficile mai realizzato.
Il gastronomo ha però ricevuto i complimenti da parte di Rishi Sunak, Emmanuel Macron e persino da Joe Biden. I suoi piatti sono disponibili, ovviamente non per tutte le tasche, presso alcuni dei suoi locali. Pare che tra tutti, i tortellini serviti al Presidente americano abbiano trovato grande riscontro.
Chi mai potrebbe criticare la sua succulenta cucina? Proprio nessuno, sembrerebbe. In una delle recensioni presenti su Tripadvisor, un cliente ha scritto: “Più che un menu un’opera d’arte”. La persona che ha lasciato 5 stelle ha lodato la degustazione presso l’Osteria Francescana, con picchi di sapore e “tanta gioia per occhi e palato”. Anche il servizio è risultato essere ottimo, seppur “forse un po’ troppo formale e impostato”.
