Preziosi acquerelli di Aligi Sassu in esposizione alla Palazzina Azzurra di San Benedetto.Dal 1° dicembre al 16 gennaio si potranno ammirare le opere che illustrarono “I Promessi Sposi”

SAN BENEDETTO, Sarà inaugurata domenica 1° dicembre, alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, alle ore 17,30, la mostra “Aligi Sassu illustra i Promessi Sposi di Alessandro Manzoni”.
All’inaugurazione interverranno, oltre alla curatrice Rosalba Rossi, la critica d’arte Gloria Gradassi, la psicologa scrittrice Pascale Chapaux Morelli, docente all’Università di Parigi, e Lella Palumbi, narratrice di luoghi, di arte e di storia.

Ideata e curata da Rosalba Rossi, la mostra è patrocinata dalla Città di San Benedetto del Tronto, con la partecipazione della Fondazione Casa del Manzoni di Milano, sarà visitabile fino al 16 gennaio 2020.

E’ promossa dalla Fondazione Banco di Napoli che, dallo scorso 22 maggio, a seguito di fusione per incorporazione della Fondazione Chieti, ha la sua sede in Abruzzo, nel Palazzo de’ Mayo, ubicazione permanente delle opere esposte nella mostra sambenedettese e che furono donate nel 2002 alla Fondazione Chieti dal mecenate Alfredo Paglione, titolare della celebre Galleria 32 di via Brera a Milano e cognato dell’artista Aligi Sassu. si tratta di 58 acquerelli originali, realizzati da Aligi Sassu su incarico dell’editore Giampiero Giani, per illustrare “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni.

“Anche quest’anno il periodo natalizio alla Palazzina Azzurra – sottolinea l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri – è caratterizzato da una mostra di alto spessore, che, siamo sicuri, saprà catturare l’interesse degli amanti dell’arte. Accogliamo, infatti, in Palazzina Azzurra una delle prime esposizioni dell’intera opera dei 58 acquerelli originali che Sassu realizzò per illustrare “I promessi sposi” fuori dalla sede museale permanente di Chieti dove vengono custoditi.
La figura di Aligi Sassu è una delle più prestigiose della cultura contemporanea e voglio ringraziare gli organizzatori per aver dato questa grande dimostrazione di amore per San Benedetto”.

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