Si può ristrutturare casa anche senza il Superbonus: queste le agevolazioni da poter richiedere

Quali sono le alternative al Superbonus la cui aliquota è scesa, nel 2024, al 70%? Ecco lo scenario attuale per ammortizzare i costi.

In tanti sono riusciti a beneficiarne ma il tempo per accedere al Superbonus 110 è finito e ad oggi rimane solo la possibilità di sfruttarne una variante con aliquota ridotta del 70%. Ma quali sono le alternative al Superbonus disponibili nel 2024?

Non solo superbonus, le altre agevolazioni 2024
Le alternative al Superbonus disponibili nel 2024 Ascoli.cityrumors.it

Fortunatamente esistono ancora diverse agevolazioni disponibili relative a varie tipologie di interventi da effettuare nella propria abitazione. Le alternative per andare a ridurre i costi e ricevere indietro parte di quanto speso sono interessanti. Ecco dunque lo scenario attuale.

Bonus, quali sono le alternative al Superbonus disponibili nel 2024

Partiamo con il ‘nuovo’ Superbonus, con aliquota al 70%: per accedervi è necessario migliorare l’efficienza energetica di due classi e solo condomini e proprietari di immobili con 2-4 unità immobiliari possono richiederlo. L’altra possibilità è l’Ecobonus: questa agevolazione resta valida fino al termine del 2024 con una detrazione del 65 o del 50% a seconda del tipo di intervento. Si va dalla sostituzione dei serramenti all’acquisto di schermature solari, dagli impianti di climatizzazione invernale a impianti con caldaie a condensazione, fino all’impianto fotovoltaico nel rispetto di specifici requisiti e con detrazione restituita nell’arco di dieci anni.

Aliquote e detrazioni dei bonus casa 2024
Dal bonus verde al bonus mobili, dal bonus ristrutturazione all’ecobonus Ascoli.cityrumors.it

Non mancherà anche il bonus ristrutturazione, ancora valido nel 2024 e con detrazioni del 50% sull’importo totale, fino a 96mila euro, delle spese sostenute per i lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria. In queste spese rientrano molti interventi, dalla sostituzione del tetto agli infissi esterni, da persiane a opere di muratura. Varia dal 50 all’85% la detrazione del Sismabonus, che prevede interventi volti a ridurre il rischio sismico andando a migliorare la classe sismica dell’abitazione.

Anche in questo caso il limite di spesa è pari a 96mila euro. Troviamo poi il bonus barriere architettoniche, con detrazione Irpef del 70% restituita in cinque anni: dall’agevolazione è stata esclusa la sostituzione delle finestre e vi rientrano solo interventi su scale, ascensori, montascale, montacarichi. E limiti di spesa compresi tra 30 e 50mila euro a seconda del tipo di immobile.

Da non dimenticare poi il bonus verde del 36% ed il bonus mobili del 50%. Nel primo caso gli interventi sono molteplici e legati al giardino ma anche a terrazze e giardini pensili con massima spesa di 5000 euro. Nel secondo caso l’aliquota è del 50% con limite di spesa ridotto a 5000 euro (nel 2023 era 8000 euro) sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

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