Il 2023 è stato un anno decisamente preoccupante in relazione agli infortuni sul lavoro. Loredana Longhin (Cgil Marche): “Gli infortuni sul lavoro sono una patologia sociale”
Nelle Marche il 2023 è stato assolutamente da dimenticare per quanto concerne gli infortuni sul lavoro. Nel dettaglio, nell’ultimo anno solare, si sono registrati più infortuni del 6,7% nel settore delle costruzioni rispetto al 2022. Gli infortuni, per quanto concerne il settore manifatturiero, sono stati del 2,7% in più, così come sono stati del 12,1% in più nel settore della gomma e plastica.
Secondo i dati INAIL, elaborati dall’Ires Cgil Marche, in regione si sono registrati nel 2023 16918 infortuni, di cui 28 mortali. Dato leggermente in calo, per rendere l’idea: gli infortuni sul lavoro nel 2022 furono 18776.
La segretaria regionale CGIL Marche, Loredana Longhin, ha fornito un suo commento in merito ai dati in questione: “Tutto questo dimostra che gli infortuni sul lavoro sono una patologia sociale su cui è necessario mantenere alta l’attenzione con strategie e azioni concrete”, si legge sito ufficiale di CGIL Marche.
“I dati – ha proseguito Longhin ci dicono che gli infortuni nel periodo gennaio – dicembre 2023 sono in lieve diminuzione (– 9,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una diminuzione, comunque, minore rispetto al dato nazionale che è del – 16,1%. Per quanto riguarda il genere, c’è una diminuzione che riguarda di più le donne – 20,3% che gli uomini con – 3,1%”.
Infortuni sul lavoro, Longhin (Cgil Marche): “Aumenti legati al ritmo sempre più frenetico”
Loredana Longhin ha poi spiegato come nel 2023 si è riscontrato un calo, in relazione agli infortuni sul lavoro, riguardante la fascia d’età 40-49 anni. Mentre vi è stato un aumento degli infortuni tra i giovani fino ai 19 anni.
In merito la segretaria regionale di CGIL Marche ha così commentato: “La spiegazione è facile: si tratta di lavoratori per lo più assunti con contratti precari, e di breve durata, che non vengono formati adeguatamente, e pertanto più esposti ai rischi di incorrere in infortuni”.
Infine Loredana Longhin ha sottolineato come l’aumento relativo all’infortunio sul lavoro sia legato sia ad una maggiore consapevolezza dei lavoratori rispetto alla propria salute, ma anche riconducibile ai ritmi sempre più frenetici sul lavoro.
“Ciò che non va sottovalutato è che spesso queste malattie si trasformano in morti. Garantire la sicurezza sul lavoro è un obiettivo che , come sindacato, vogliamo rendere più vicino per ridare al lavoro la dignità che merita”, ha concluso la segretaria regionale di CGIL Marche.