Ci sono delle interessanti novità sullo stato del “Madonna del Soccorso” di San Benedetto e si continua a discutere sui piani per il futuro.
A quanto pare, dopo tante lamentele e tanti appelli, le amministrazioni comunali del Piceno si stanno muovendo per migliorare la situazione sanità. Ora sembra che sia previsto un nuovo incontro per parlare dello stato dell’ospedale “Madonna del Soccorso“.
Si tratterebbe di un importante passo in avanti per San Benedetto, un passo che potrebbe portare una scia di miglioramento non solo in città ma anche nelle località vicine. Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Da tempo la questione “Madonna del Soccorso” era una priorità per il sindaco Antonio Spazzafumo e l’amministrazione. Non a caso, Spazzafumo aveva parlato recentemente dell’ospedale e di un’eventuale intesa con Ascoli e con il sindaco Marco Fioravanti.
Ora però sembra che tutto si deciderà il prossimo 19 dicembre, alle ore 15. In questa data si terrà un incontro in auditorium tra la direttrice dell’AST Nicoletta Natalini e il territorio per parlare del “Madonna del Soccorso” e delle modifiche che necessita per migliorare la sua condizione.
Oltre alla Natalini e al sindaco Spazzafumo, molto probabilmente parteciperanno anche gli altri sindaci del territorio. Forse ci sarà spazio anche per i sindacati, i membri delle associazioni e i comitati.
Al centro dell’incontro, come già detto, ci sarà lo sviluppo per il presente e per il futuro dell’ospedale “Madonna del Soccorso” pronto per diventare un nuovo punto di riferimento per San Benedetto e per tutti i comuni nelle vicinanze.
In questo caso, sarà fondamentale la presenta della dottoressa Natalini, che dopo aver raccolto i dati dovrà fornire un quadro generale da seguire per far comprendere a tutti le reali possibilità dell’ospedale. Molto probabilmente poi, anche il sindaco di San Benedetto Spazzafumo prenderà la parola e farà le sue dichiarazioni.
D’altronde, ultimamente il sindaco aveva ricordato in merito alla sanità del territorio: “Non vogliamo essere succubi di Ascoli, visto che negli anni siamo stati scippati, ora siamo cercando di fermare un’attività che sembrava irreversibile e di far restare a San Benedetto i servizi“.
Insomma, sembra che qualcosa si stia muovendo sul fronte sanità e il territorio può essere felice di questa decisione. Non resta far altro che attendere quali saranno le prossime mosse e quali potranno essere i vantaggi per i residenti che da anni aspettano miglioramenti.