Il sindaco Antonio Spazzafumo ha parlato dello stato del Madonna del Soccorso e dell’intesa con Ascoli e il sindaco Fioravanti.
La crisi sanitaria nel Piceno è ormai una realtà da molto tempo. È inutile negare che per arrivare a una soluzione che possa fornire aiuto pratico ai cittadini residenti sul territorio c’è bisogno di collaborazione.
Una collaborazione che da tempo i sindaci della provincia di Ascoli stanno cercando, attraverso riunioni e comitati. Tuttavia, la situazione sembra essere immutata. Per questa ragione, il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo ha voluto fare chiarezza al riguardo. Ecco quali sono state le sue parole.
Antonio Spazzafumo ha spesso parlato della situazione sanitaria a San Benedetto e per estensione nel Piceno. Non a caso, a volte ha parlato anche del rapporto con il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti.
Le sue parole, come riportato anche dal sito lanuovariviera.it, sono state questa volta: “Nicoletta Natalini ci ha rassicurato che il Madonna del Soccorso non verrà spopolato di medici ed infermieri. Lei ci mette sempre la faccia, mi fido di ciò che mi dice”.
Spazzafumo ha poi continuato: “Ho trovato una professionista seria, è una persona tosta che non si lascia condizionare da nulla. Spero che il suo modo di lavorare porti dei frutti interessanti per San Benedetto e per Ascoli“.
Il sindaco di San Benedetto dopo gli elogi alla Natalini ha anche affermato di volersi aprire anche ad associazioni e cittadini: “Chiederò se oltre ai sindaci vorrà incontrare anche i movimenti, le associazioni, i sindacati e tutti coloro che vorranno porle delle domande“.
Infine, una “frecciatina” verso Ascoli: “Non vogliamo essere succubi di Ascoli, visto che negli anni siamo stati scippati, ora siamo cercando di fermare un’attività che sembrava irreversibile e di far restare a San Benedetto i servizi“.
Tuttavia, come ormai è noto, i due comuni del Piceno devono cooperare per offrire ai cittadini delle soluzioni che possano rivelarsi ottimali per uscire dalla crisi sanitaria. Non a caso, anche il sindaco Fioravanti ha dichiarato che “occorre un accordo tra San Benedetto e Ascoli senza però smantellare i reparti conquistati negli anni”.
Si spera che il sindaco di San Benedetto e quello di Ascoli possano incontrarsi, magari anche con la presenza della dottoressa Natalini, per stabilire un piano da applicare il prima possibile e risolvere l’annosa questione sanitaria che crea disagi e disservizi a tutti i residenti del Piceno.