È arrivato il momento di decidere sul documento della sanità e dopo l’incontro con i sindaci, Spazzafumo chiede l’intesa ad Ascoli per procedere in modo coeso.
C’è stato il secondo incontro con i sindaci e gli amministratori del Piceno per l’argomento sanità. A quanto pare, l’incontro è stato molto positivo e si sono raggiunti accordi per la redazione di un documento ufficiale sull’argomento.
Tuttavia, all’appuntamento fissato per lo scorso lunedì si è raggiunto un accordo che si può definire parziale. Perché? A spiegarlo è stato Antonio Spazzafumo, sindaco di San Benedetto del Tronto. Ecco quali sono state le sue parole al riguardo.
Sin dal primo incontro, il sindaco di San Benedetto del Tronto si era detto soddisfatto della riunione con gli altri esponenti del territorio sull’argomento sanità. Ora ha confermato le sensazioni positive ma ha evidenziato anche alcuni aspetti.
Come riporta il sito lanuovariviera.it, le parole di Spazzafumo sono state: “Abbiamo ridiscusso il testo, aggiungendo qualche passaggio. Ora chiederemo un incontro alla dottoressa Nicoletta Natalini per affrontare i vari punti. Vorremmo confrontarci per capire lo stato di fattibilità delle nostre proposte e che idea di sanità ha in mente la direttrice dell’azienda sanitaria”.
Spazzafumo ha anche chiesto una maggiore collaborazione con Ascoli: “La collaborazione con Ascoli dovrà essere espressa ai massimi livelli. È giusto che le due città vadano d’accordo su questo argomento. Non dovranno essere proposti documenti politici. L’unico obiettivo deve essere quello di rendere la sanità picena più efficiente“.
In linea di massima, ciò deve avvenire perché tutti si sono detti favorevoli alla soluzione di un ospedale diviso in due plessi. Il sindaco ha anticipato quelli che dovranno essere i passaggi ufficiali da fare. Infatti, dopo l’approvazione della dottoressa Natalini, il documento sulla sanità dovrà essere inviato al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e anche al presidente della commissione regionale della sanità.
Spazzafumo non è stato l’unico a esprimersi su tale argomento. Al riguardo ha anche parlato Umberto Pasquali e ha dichiarato: “Bisogna trovare un’intesa. Occorre lavorare sul principio di un ospedale di primo livello su due plessi, che non vuol dire che alcuni reparti non possano essere presenti da entrambe le parti”.
Insomma, sembra che qualcosa si stia muovendo per quanto riguarda la sanità sul territorio. Non resta far altro che attendere gli sviluppi in arrivo, ovviamente informandosi sempre al riguardo e cercando di comprendere quali modifiche verranno proposte per migliorare la sanità nel Piceno.