Il sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, accoglie la richiesta di collaborazione dell’Uici e inserisce un consulente dell’Unione nel team che lavorerà alla riqualificazione. Percorsi tattilo-plantari, semafori acustici e segnaletica al centro dell’incontro che ha visto in città il presidente nazionale Uici, Mario Barbuto.
“A livello nazionale ci sono poche realtà davvero accessibili, c’è da lavorare parecchio in questo senso ma ci stiamo muovendo bene. San Benedetto del Tronto si candida a essere tra le prime ed è stato per me un grande piacere verificare i progressi realizzati in una struttura alberghiera accogliente al suo interno e che sta collaborando con la città e con i nostri dirigenti territoriali per realizzare anche una accessibilità e una mobilità indipendente fuori dall’albergo e su questo bellissimo lungomare”.
Il presidente nazionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto, ha aperto così l’incontro che ieri sera ha visto riuniti allo chalet Sabbia i dirigenti marchigiani dell’Unione per un incontro-confronto con l’amministrazione comunale sui lavori di rifacimento del lungomare e sulle opere necessarie a rendere accessibile a tutti il luogo turistico per eccellenza della città.
“Abbiamo chiesto al sindaco di avere come interlocutore privilegiato l’Unione italiana ciechi e ipovedenti e di verificare con i suoi esperti l’efficacia delle soluzioni tecniche che vengono proposte per la mobilità – racconta Mario Barbuto -. Abbiamo sottolineato l’importanza dei semafori acustici, dei percorsi pedonali riconoscibili col bastone e col piede, dei contrasti maggiori nei colori, di una segnaletica più visibile e di tutto quello che consente a una persona che non vede, o che vede poco, di muoversi in autonomia”.
“Il primo ringraziamento – ha detto il sindaco Pasqualino Piunti – va a chi ha voluto, con lungimiranza, passione e amore, fornire questa città di un albergo che rappresenta un’eccellenza nazionale. Ora emerge la necessità di coniugare le iniziative di una città importante come San Benedetto, terza in Italia per accoglienza turistica, con i suggerimenti che l’Unione può darci in termini di mobilità. E l’opera più rilevante in questo momento è la riqualificazione del lungomare che vedrà da via Pola fino al Las Vegas un cantiere a partire già da ottobre. Accolgo con piacere il suggerimento di inserire un rappresentante dell’Unione nel team di esperti nel momento in cui inizieranno le opere. Tra l’altro, come assessore ad interim ai Lavori Pubblici, ho inserito nel piano delle opere pubbliche anche un percorso per persone non vedenti nella zona del Paese alto, sostenuto da una cifra importante”.
“Sarebbe bello – ha proposto Gigliola Chiappini – dedicare questo percorso a Louis Braille, inventore del codice per la scrittura e la lettura utilizzato da chi non vede”.
Nelle foto il gruppo di lavoro, il presidente nazionale Mario Barbuto, i dirigenti Uici delle Marche e della direzione nazionale e gli amministratori comunali allo chalet Sabbia davanti a un bel tramonto.





