Partito il “Marche&Wine – Le Marche a sorsi” del Centro Servizi Amici Anna

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Piu di 50 persone hanno partecipato alla prima serata Marche&Wine, che ha visto coinvolte le cantine del territorio insieme ai produttori per valorizzare le
eccellenze marchigiane. “È stata una serata splendida, all’insegna della scoperta dei
prodotti vitivinicoli del territorio” dice Anna Amici, presidente del ” Centro servizi e
Organizzazione eventi Amici Anna”, in merito alla prima delle dieci serate di promozione
turistica organizzate dalla ditta capofila Amici Anna, per rilanciare il territorio del Piceno e
valorizzare i suoi prodotti tipici. Il progetto, denominato “Le Marche a sorsi”, è finanziato dalla Regione Marche -Coordinamento della Comunicazione a cura del Servizio Politiche Agroalimentari e nasce con la finalità di avviare un’azione promozionale specifica per il settore vitivinicolo di qualità marchigiano e per le sue produzioni agroalimentari, per evidenziarne le eccellenze e le bellezze attraverso il connubio tra ristorazione, cantine, birrifici agricoli e artigianali
e produttori di qualità delle Marche.
Presenti alla serata, oltre alla presidente Anna Amici, organizzatrice dell’evento, anche alcuni produttori: Giovanni Gagliardi per l’Azienda Terre dei Calanchi Piceni, Luca Gionni per l’Azienda Agricola Gionni, Pierandrea Maurizi per l’Azienda Agrobiologica Aurora, Rocco Vallorani per i Vigneti Vallorani.
La cena è stata impreziosita dalla professionalità della presentatrice, Antonella Ciocca, la quale, attraverso le sue parole, ha condotto i presenti in un viaggio virtuale alla scoperta dei tesori enogastronomici del Piceno.
“Per questa serata speciale io ed il mio socio Edgardo Capece, entrambi Chef diplomati, abbiamo pensato ad un menu speciale – ha dichiarato Luca Bruni, titolare della Locanda “Zona Franca” –
Abbiamo proposto un antipasto abbastanza ricco: prima il nostro piccolo bollito con un assaggio di giardiniera, poi una selezione di salumi artigianali, a seguire una polpetta d’agnello ai carciofi ed infine il ricco fritto della Locanda fatto di formaggi, olive all’ascolana e cremini. Come primo abbiamo fatto assaggiare gli gnocchi di patate dei sibillini al ragù di cinghiale, un piatto dai sapori fortemente marchigiani. Per secondo abbiamo pensato ad un classico della nostra zona: un arrosto di ‘Marchigiana’ in pentola. Le scelte culinarie sono state effettuate con l’intento di esaltare i prodotti del Piceno, che provengono tutti da aziende locali, ed i vini che li hanno accompagnati, che
sono un’eccellenza del nostro territorio. Anche sul dolce abbiamo mantenuto alto lo standard della tipicità: abbiamo infatti proposto una crostata alle mele rosa dei Monti Sibillini accompagnato dal vino cotto e per terminare abbiamo anche offerto un liquore all’anice verde di Castignano.
La serata è stata anche un’occasione per conoscere alcuni produttori della zona e spero
vivamente che la sinergia che si è creata per l’evento possa replicarsi in altre collaborazioni future”.


Sei le aziende agroalimentari che hanno fornito le materie prime per la cena: Azienda Agricola Mestechì di Castignano, Bosco d’Oro di Ascoli Piceno, Zafferano Piceno di Acquaviva Picena,
Macelleria Antonio Filotei di Pescara del Tronto, Cartofaro Agribiologica di Ascoli Piceno, Patasibilla di Montegallo e Azienda Agricola Gionni di Comunanza.
Prima, durante e dopo la cena sono stati operativi alcuni piccoli stand nella sala d’ingresso, dove gli ospiti intervenuti hanno
potuto ammirare, gustare ed acquistare i prodotti utilizzati come materie prime per il menù della serata, parlando direttamente con i titolari delle aziende.
Quattro, invece, sono state le cantine promosse durante la cena dal Sommelier Ivan Millanaccio dell’AIS Marche (Associazione Italiana Sommelier Marche) – delegazione
di Ascoli Piceno. “Ad ogni piatto abbiamo abbinato un vino del nostro territorio. Per gli antipasti, che sono stati molto variegati, ho scelto una passerina abbastanza strutturata, la Raffa 2021 dell’ Azienda Agricola Biologica Clara Marcelli di Castorano, che si è ben sposata con il loro gusto deciso. Con gli gnocchi ho proposto un pecorino, il Fiobbo 2020 dell’Azienda Agrobiologica Aurora di Offida, che ha ben accompagnato il gusto intenso del sugo al cinghiale. Al secondo,​ invece, carne marchigiana cotta in padella ed accompagnata dalla polenta, ho abbinato il Koné, un
Rosso Piceno Superiore 2019 dei Vigneti Vallorani di Colli del Tronto e Castorano, che vanta 18 mesi di affinamento in barrique ed un ulteriore periodo di maturazione di 12 mesi in bottiglia.
Gli ospiti hanno molto apprezzato l’equilibrio sia del vino sia dell’abbinamento proposto. Oltre alle eccellenze delle cantine che abbiamo ospitato, ho utilizzato anche altre bevande locali: infatti, al dolce ho abbinato, oltre al vino cotto dell’Azienda Mestichì, anche un assaggio di Anice Verde di Castignano dell’Azienda Terre dei Calanchi Piceni, un presidio Slow Food del nostro territorio”.
“È stata una serata eccezionale – conclude Anna Amici – la Locanda Zona Franca era al completo, grazie anche alla qualità dei piatti proposti. Siamo quindi molto soddisfatti e confidiamo
di ripeterci così per tutti i prossimi appuntamenti. Colgo l’occasione per ringraziare la Regione
Marche che ha permesso tutto questo, le cantine e tutte le professionalità coinvolte per la
partecipazione e l’entusiasmo nei confronti del progetto”.

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