Ascoli, Antonini (Lega): “Subito al lavoro per la ricostruzione. Basta scuse”

C’è stata grande festa ieri sera in via Cino Del Duca nella sede elettorale di Andrea Maria Antonini nuovo consigliere regionale della Lega. All’una di notte appena si è capiti che l’elezione era ormai sicura sono volantini tappi di spumante.

Antonini detiene infatti un piccolo record: sei volte si è candidato e sei volte è risultato vincitore. Dopo aver fatto l’assessore in Comune e in Provincia ora passa in Regione e chissà se ci sarà un ruolo da assessore anche a Palazzo Raffaello.

Un successo personale ottenuto contro tutto e tutti perché occorre dirlo: Antonini ha dovuto guardarsi dagli avversari ma anche dal fuoco amico. Stilettate e colpi bassi arrivati neanche troppo sommessamente proprio da chi invece doveva essere al suo fianco o quantomeno non ostacolarlo.

“È vero – ha ammesso il nuovo consigliere regionale subito dopo il brindisi con tanto di doccia con lo spumante – ma questo mi ha dato ancora più forza ed energia. Sono state dette tante cattiverie sul mio conto per screditarmi e farmi terra bruciata intorno e per questo la mia vittoria è la vittoria dell’onestà, dell’onore, della libertà di pensiero e della correttezza. Non nutro rancore e non vedo l’ora di iniziare a lavorare per il Piceno.

Inizieremo subito con la ricostruzione post-sisma e con l’aiuto agli amici terremotati lasciati soli per troppo tempo.

Intanto, grazie a tutti e in particolare alla mia squadra che ha lavorato giorno e notte. Ringrazio gli assessori comunali Dario Corradetti, Nico Stallone, Massimiliano Brugni e Donatella Ferretti e ringrazio gli amici di Casapound per il grande aiuto e sostegno.

Un abbraccio a Flavia Cenciarini che ha realizzato l’immagine per i manifesti elettorali molto apprezzati e un ringraziamento speciale a chi ci ha messo la faccia in questa campagna elettorale.

Non è facile mostrarsi Uomini e Donne con le rispettive maiuscole in un mondo dove ignavia, indifferenza, disimpegno, omertá assurgono a valori al pari della lealtà , dell’onestá, dell’onore.

La politica dovrebbe essere un luogo lontano dalla paura, dalle minacce, dalle false promesse, dalle facili illusioni.

Ascoli non sará mai la Corleone di brutte storie passate. Quindi non parlate di libertà se non siete i primi a volerla difenderla.  Reagite a chi vi vuole legati e servi di una promessa. Non parlate di cambiamento se accettate il marcio che corrode da dentro.

Chi non è disposto a morire per le proprie idee , o le sue idee non valgono a nulla o non vale a nulla lui. Viva chi non ha paura , chi crede ancora alle persone libere.

Ascoli è stato ancora una volta il mio feudo con quasi 2.000 preferenze, ma sono andato bene anche in Vallata, a Grottammare e a San Benedetto grazie all’amico Pasqualino Marzonetti.

Garantisco – ha concluso Andrea Antonini – che lavorerò sodo per tutto il Piceno e spero di conoscere presto il mio unico elettore di Montalto Marche. Un eroe”.

 

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