Ascoli, Sabato si apre il 34° anno accademico dell’Uteap con prolusione dedicata al ‘Nuovo Classicismo’

Sabato alle ore 17 presso la Sala della Regione a Palazzo dei Capitani del Popolo, si terrà l’apertura ufficiale del 34°anno accademico dell’UTEAP (Università della Terza Età) del presidente Mario Crementi. La tematica della prolusione introdotta dal prof. Stefano Papetti verterà sul “Nuovo Classicismo: l’architettura come senso di appartenenza” a cura dell’architetto Giuseppe Baiocchi.

L’evento è patrocinato dal Comune di Ascoli Piceno. In un’epoca svuotata dall’elemento del sacro, dal modesto studio dei luoghi e da una approssimativa progettazione in moduli, il gusto irrazionale è arrivato ad erigere il brutalismo e il parametrismo. Oggi serve più che mai un architetto “difensore” della città, la quale deve tornare ad avere un’architettura a misura d’uomo. In un epoca secolarizzata, dove emerge unicamente “l’evento sensazionale”, oggi più che mai vi è bisogno di normalità dettata dalla bellezza della nostra civiltà storica.

Il senso di appartenenza deve tornare al centro della progettualità, la quale deve possedere un linguaggio architettonico della tradizione, applicato alle nuove costruzioni funzionali, poiché ogni edificio deve necessariamente tornare ad avere una misura di benessere fisico e spirituale.
Le dimensioni storiche, la simmetria classica e l’artigianato hanno posto nell’architettura contemporanea. Noi architetti dobbiamo tornare a chiederci se la dedizione alla pura utilità non arrivi a schiacciare gli altri elementi essenziali degli edifici considerati “avanzati”. Non si può continuare ad ignorare l’armonia dei paesaggi naturali e l’architettura deve tornare a comprendere, dopo l’ubriacatura sessantottina, che la progettazione può contribuire enormemente a migliorare il paesaggio: fenomeno oramai divenuto raro nell’architettura contemporanea.

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