Ascoli, Sequestrato un carico di circa 400 chili di sigarette di contrabbando provenienti dall’Ucraina

Un carico da 400 chili di sigarette di contrabbando era in arrivo ad Ascoli, direttamente dall’Ucraina. Viaggiavano nascoste in un container, sotto strati di legname e pellet destinati a una società picena, ma il tragitto clandestino è stato fermato dalle Fiamme Gialle.

‘Sigar Est’ è il nome dell’operazione anticontrabbando lanciata dal Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata e dalla Guardia di Finanza di Ancona insieme ai funzionari dell’Ufficio Dogane. A dare il là alle indagini è stato un sospetto, quello emerso negli spazi doganali dello scalo dorico, quando gli ufficiali si sono accorti che la merce trasportata non era conferme a quanto dichiarato. Di qui la decisione di effettuare un controllo scanner, procedendo subito allo scarico totale della merce.

A quel punto i sospetti sono diventati realtà: tra cumuli di pellet e legna sono spuntati fuori grossi bustoni di plastica contenenti 4 quintali di sigarette, tutte divise in stecche di varie marche (Marlboro, Winston e Glamour). L’agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza, su disposizione della Procura, hanno quindi disposto un primo sequestro, in seguito al quale sono state avviate ulteriori indagini che hanno richiesto alcuni mesi, durante i quali è emersa l’esistenza di un sodalizio criminale internazionale. La base dell’associazione a delinquere si trovava in Ucraina: è da lì che è partito il finanziamento per l’acquisto delle ‘bionde’ e l’esportazione del container dal porto di Odessa.

I complici italiani, invece, dovevano gestire il carico una volta arrivato nello scalo marittimo di Ancona. Grazie all’attività investigativa, il gruppo criminale è stato sorpreso in flagranza di reato dai finanzieri, dagli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria e dai funzionari doganali del capoluogo dorico. Li hanno pizzicati in provincia di Teramo, mentre caricavano le ‘bionde’ su due furgoni all’interno di un capannone usato come punto di stoccaggio. Le indagini si sono concluse con l’arresto di quattro soggetti: due ucraini di 30 e 45 anni, uno dei quali con precedenti specifici, e due ascolani di 58 e 65 anni, già noti alle forze dell’ordine.

L’Operazione SigaEst

Due di loro sono stati condannati a 3 anni e 8 mesi di reclusione, il terzo a 4 anni, mentre l’ultimo seguirà il processo con rito ordinario. Sequestrate, invece, una tonnellata e 320 chili di sigarette, oltre a 18 tonnellate di pellet, 2 furgoni, un’auto e 8 cellulari. Senza l’intervento tempestivo della delle Fiamme Gialle e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, le sigarette sarebbero state immesse sul mercato clandestino, con basi in Puglia, nelle Marche e in Emilia Romagna, fruttando circa 300mila euro con annessa evasione fiscale, pari a quasi 250mila euro.

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