Tornano i contributi a fondo perduto per le misure anti-Covid destinati alle imprese edili che operano nei cantieri della ricostruzione post sisma: si tratta di quasi 20 milioni che serviranno a coprire le spese sostenute per la sicurezza sanitaria nei cantieri.
Il commissario Legnini ha riaperto, dal 16 novembre fino al 1 febbraio, i termini delle domande per ottenere i contributi messi a disposizione dall’Inail, con un tetto massimo di 10mila euro per ciascuna impresa. Le spese ammissibili al contributo, che può arrivare al 100% dei costi sostenuti, sono quelle effettuate a partire dal 19 marzo 2020, e documentate, per l’acquisto di apparecchiature e attrezzature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori, compresi i relativi costi di installazione;
dispositivi elettronici e sensoristica per il distanziamento dei lavoratori; apparecchiature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori rispetto agli utenti esterni e rispetto agli addetti di aziende terze fornitrici di beni e servizi; dispositivi per la sanificazione dei luoghi di lavoro; sistemi e strumentazione per il controllo degli accessi nei luoghi di lavoro utili a rilevare gli indicatori di un possibile stato di contagio; dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale.