Il nuovo decreto emesso lo scorso 10 Agosto ristabilisce le regole di isolamento in caso di contagio: ecco cosa impongono.
Parliamo di Covid. E, per fortuna, lo facciamo in condizioni di gestione controllata ed ordinaria del virus che, pur continuando a svilupparsi in nuove varianti e a diffondersi su scale oscillanti (oggi, ad esempio, si registra un aumento dei casi in riferimento alle nuove forme definite “Eris” e “Pirola”), non sta attualmente causando emergenze di tipo sanitario.
E lo scorso Agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo provvedimento che modifica, in particolare, le norme relative all’isolamento ed ai limiti e divieti di mobilità dalla propria abitazione per le persone che risultino positive, divenuto Decreto Legge numero 105 il giorno di San Lorenzo. Il Decreto modifica le disposizioni contenute nell’articolo 10 ter del Decreto numero 52 emesso nel 2021.
In che modo? Ebbene, abrogando il divieto di mobilità. In altre parole: in caso di contagio, stop alla quarantena, senza più obbligo di effettuare il tampone né che questi risulti negativo per poter uscire dalle mura di casa. Tuttavia, insieme al nuovo Decreto la Direzione della Prevenzione del Ministero della Salute ha pubblicato alcuni consigli e norme “di buon senso”, anche in luce dell’attuale aumento dei contagi: vediamo insieme quali.
Il comunicato della Direzione della Prevenzione del Ministero della Salute
Dunque niente più confinamento obbligato in casa, pur tuttavia rimanendo necessaria l’adozione di cautela e precauzione, come esplicitato dalla Direzione della Prevenzione del Ministero della Salute attraverso un comunicato ufficiale. In particolare, in caso si risulti positivi, resta essenziale l’utilizzo della mascherina quando si interagisce con altre persone, soprattutto se in condizioni di fragilità del sistema immunitario, in modo da garantire al massimo possibile la loro incolumità.
Inoltre, in caso di presenza di sintomi, è comunque bene rimanere a casa. Ed inoltre la Direzione ha specificato che “per quanto riguarda le persone con diagnosi confermata di Covid-19 ricoverate in ospedale oppure ospiti di RSA, si rimanda alle norme fin qui attuate”, che possono essere richieste per conoscenza agli operatori dei presidi e delle strutture sanitarie.
In quanto all’aumento dei contagi, infine, in base ai dati relativi alla settimana dal 24 al 30 Agosto scorsi in tutta Italia ne sono stati contati 14.863, con un incremento quindi del 28% rispetto ai contagi rilevati nel bolletino precedente. Tuttavia, l’immunità a cui la popolazione è giunta in relazione alla tipologia di varianti ad ora in circolazione, consente di mantenere la situazione sotto controllo senza significative difficoltà.
