San Benedetto, polemica per la pulizia del Palazzetto: il Comune decide di esternalizzarla

Decisione che fa discutere quella del Comune di San Benedetto del Tronto che ha deciso di procedere con l’esternalizzazione della pulizia e la custodia del Palazzetto dello sport. 

È una decisione che ha creato delle divisioni quella del Comune di San Benedetto del Tronto. L’amministrazione ha infatti deciso di affidare a una ditta esterna la pulizia e la custodia della piscina Gregori e del Palazzetto dello sport.

San Benedetto, fa discutere il Comune per la decisione di esternalizzare le pulizie del palazzetto e della piscina
San Benedetto, il Comune discute con l’opposizione: ecco perché (AscoliCityRumors.it)

Dopo questa decisione, l’opposizione non ha resistito e ha alzato la voce scagliandosi contro tale scelta. Quali sono state le parole usate e le accuse fatte al Comune di San Benedetto del Tronto? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

San Benedetto, la scelta del comune che fa arrabbiare l’opposizione: ecco le parole e le accuse

Il Comune di San Benedetto ha preso una decisione netta per quanto riguarda la gestione della piscina Gregori e del Palazzetto dello sport. Infatti, l’amministrazione ha deciso per l’esternalizzazione di servizi come custodia, pulizia e sanificazione degli ambienti.

San Benedetto, fa discutere il Comune per la decisione di esternalizzare le pulizie del palazzetto e della piscina
San Benedetto, le pulizie della piscina Gregori e del palazzetto dello sport a una ditta esterna (AscoliCityRumors.it)

Il tutto è stato ufficializzato la scorsa settimana. Tale modo di fare ha scatenato l’opposizione che si è riversata contro questa decisione. Il primo a parlare, come riporta il sito lanuovariviera.it è stato il consigliere comunale Paolo Canducci.

Le sue parole sono state: “Il problema è essenzialmente di metodo ci troviamo di fronte all’ennesimo atto che avviene quasi di nascosto, senza che nessuno ne sappia niente. A luglio era stato previsto il capitolo di spesa per pagare questi servizi, ma nessuno si è sognato allora, né in commissione, né in consiglio, di evidenziare questa volontà. Neanche i dipendenti ne sapevano nulla“.

Canducci ha poi continuato: “L’amministrazione può fare quello che vuole, ma deve prestare maggiore attenzione ai lavoratori. Sarebbe stato opportuno un confronto con i sindacati. I lavoratori perdono somme di denaro rispetto a prima”.

Si è unito alle critiche anche il consigliere comunale Giorgio De Vecchis che ha detto: “In termini di costi e ricavi l’operazione comporterà un esborso maggiore per il Comune. Pagheranno le famiglie dei lavoratori, senza avere un servizio migliore. L’improvvisazione è spesso usata per superare i problemi, non si fanno valutazioni. Speriamo che questa amministrazione vada a casa perché non sta facendo nulla di costruttivo“.

Infine, ha criticato questa scelta del Comune di San Benedetto anche Annalisa Marchegiani, dei Verdi, che ha detto: “È un’amministrazione che programma male. I risultati si ripercuotono sull’intera città. I lavoratori avranno un salario più basso, sono scelte prive di buon senso“.

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