Fermo, Interessante seminario sulla Sicurezza Stradale: Presentato Titanus, vera innovazione campana e primo varco d’emergenza H4 resistente anche all’urto di autoarticolati

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato una revisione del Codice della Strada, per aggiornarlo sulla nuova mobilità e la tecnologia disponibile oggi e inasprire le pene per guida in stato di ebbrezza o sotto uso di stupefacenti. L’impegno del nuovo esecutivo risulta molto orientato verso una tematica delicata, che ha visto morire in Italia 2.875 persone in incidenti stradali nel 2021: un media di 7 morti al giorno, soprattutto tra i giovani.

Quando si parla di sicurezza stradale però diventa fondamentale considerare, oltre al comportamento attivo dell’automobilista, anche la strada che viene percorsa. Le infrastrutture infatti fanno parte della sicurezza stradale passiva: se sono in buono stato permettono di salvare vite umane.

 

Non dobbiamo pensare solo alla manutenzione dei viadotti, del manto e della segnaletica stradali, ma anche ai numerosi ostacoli fissi che devono essere protetti, affinché in caso d’impatto di un veicolo errante le conseguenze negative vengano fortemente limitate. Parlo dei new jersey e del guardrail, degli attenuatori d’urto, a protezione di alberi, piloni, cuspidi, fino ai terminali di barriera” commenta Roberto Impero, Ceo di SMA Road Safety che il 15 dicembre ha organizzato il seminario “Selezione, applicazione e corretta posa di barriere longitudinali, attenuatori d’urto e terminali di barriera” per parlare proprio di questi temi cruciali.

 

Il seminario si è svolto nelle Marche, a Casabianca di Fermo, ed è stato promosso da SMA Road Safety in collaborazione con Adriatica Strade.

Il Senatore Guido Castelli

Il Senatore Guido Castelli, membro della Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, ha aperto l’evento con un videomessaggio di benvenuto, per ringraziare l’impegno delle due imprese organizzatrici e sottolineare come “Il tema del seminario riguardi un’urgenza del paese. L’incidentalità stradale è ancora oggi la principale causa di morte per la popolazione di età inferiore ai 40 anni. Con l’introduzione, nel 2016, del reato di omicidio stradale il tema della prevenzione, oltre a quello della repressione, ha assunto un significato particolare. Tante sono le sentenze giudiziarie che hanno esercitato un focus proprio sul tema della manutenzione stradale, delle modalità costruttive, della presenza o meno di dispositivi stradali utili a contenere il rischio dell’incidentalità.

Quando la tecnologia applicata produce questi sforzi di approfondimento siamo di fronte a una buona notizia per la comunità, le istituzioni e soprattutto gli utenti che giornalmente devono poter confidare sulla grande capacità dell’impresa italiana di fare evolvere le aspettative di reddito in relazione alla qualità dei prodotti offerti e dai quali dipende la vita di ciascuno di noi”.

 

Durante l’evento è stata sollevata una criticità importante sulle nostre strade che ha portato SMA Road Safety a sviluppare un prodotto innovativo, che mancava nel mercato della sicurezza stradale passiva: Titanus, il primo varco in classe H4.

 

Lo spartitraffico, come afferma il DM 6792/2001, “deve essere interrotto ogni due Km, da una zona pavimentata atta a consentire lo scambio di carreggiata (varco d’emergenza)”.

Roberto Impero CEO SMA Road Safety

Finora, come previsto dalla normativa vigente, i fornitori di varchi hanno commercializzato prodotti testati in classe H2 (certificati per contenere auto e autobus fino a 13 tonnellate). Si tratta però di soluzioni che presentano due classi di contenimento inferiori rispetto alla barriera cui sono agganciati (new jersey o guard rail) che, invece, è certificata in classe H4 e in grado di arrestare un autocarro di 38 tonnellate.

 

Il comportamento del raccordo tra barriera e varco – prosegue Impero – in caso d’impatto da parte di un autoarticolato o autotreno, è ignoto. I varchi H2 rappresentano quindi dei punti rischiosi per i 5 milioni di camion italiani, oltre che per i mezzi pesanti stranieri che circolano nel nostro paese, e in generale per l’incolumità di tutti gli utenti della strada.

Roberto Impero CEO SMA Road Safety

La presenza di un varco d’emergenza in classe H4 costituisce una soluzione positiva che consente di colmare una lacuna di prodotto esistente nel mercato”.

 

Titanus ha effettuato un crash test con un autoarticolato da 38 tonnellate, ottenendo una deflessione dinamica di solo mezzo metro e una larghezza operativa W2. A seguito dell’impatto il danneggiamento del sistema è stato minimo, rendendo necessario sostituire solo due moduli (circa il 25% sul totale). Il sistema misura 40 m lineari ed è costituito da 7 moduli pre-assemblati di 5.7 metri l’uno, giuntati tra loro per mezzo di un chiavistello che facilita l’installazione e la rimozione rapida del sistema.

Riccardo Buoncompagni

 

Da 30 anni siamo in prima linea per intercettare le innovazioni nel campo della sicurezza stradale – ha commentato Riccardo Buoncompagni, Amministratore di Adriatica Strade e co-organizzatore del seminario – con questa giornata formativa puntiamo a diffondere una maggiore conoscenza sulle nuove tecnologie disponibili, per aumentare il livello di sicurezza delle nostre strade”.

 

L’Ing. Stefano Calvi

In tema di sicurezza stradale è fondamentale il percorso tecnico-normativo per l’installazione dei dispositivi su strada, effettuando verifiche in cantiere finalizzate al raggiungimento delle prestazioni previste – ha quindi concluso l’Ing. Stefano Calvi, esperto di sicurezza stradale e relatore al seminario- ciò consente di tenere sotto controllo l’intero processo, dal progetto iniziale, alla certificazione finale delle installazioni da parte del produttore dei dispositivi (ai sensi dell’art. 79 comma 17 del DPR 207/2010)”.

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