SAN BENEDETTO – Un progetto per l’evento celebrativo dei novant’anni dall’inaugurazione del lungomare, a San Benedetto del Tronto (1932-2022): è quello presentato al comune dal Circolo dei Sambenedettesi.
“Quello sambenedettese venne definito, sin dall’epoca della sua realizzazione, come uno dei Lungomari più belli d’Italia, se non il più bello; successivamente, – dice il presidente del Circolo, Gino Troli – la strada litoranea di San Benedetto del Tronto, completata sino a Porto d’Ascoli e prospiciente la riva del mare, per linearità scenografica, per fascino e suggestione, venne identificata con l’appellativo di “Riviera delle Palme”, includendo con il termine anche gli spazi costieri di Grottammare e Cupra Marittima, ricchi di vie e giardini dotati di essenze arboree, con prevalenza le palme.
Siamo a 90 anni alla sua nascita e a 91 dal suo concepimento progettuale e la città di San Benedetto deve fare di questa ricorrenza un momento celebrativo di primaria importanza, per rilanciare la centralità di questa struttura urbana che ne caratterizza il volto turistico, rappresentando oggi un forte elemento identitario alla stregua del porto e della pesca.
Dire San Benedetto del Tronto è anche dire lungomare, è dire palme, è dire fascino esotico in Italia, in Adriatico, in Europa, in ciò confermati dalla presenza di circa 8000 esemplari tra quelle che insistono in spazi pubblici e quelle che ornano i giardini privati”.
A questo proposito il Circolo dei Sambenedettesi attinge largamente ad un lavoro di ricerca storica realizzato da Giuseppe Merlini, storico della città e archivista del Comune, nonché socio del Circolo e per lunghi anni membro del direttivo.
Scrive Merlini:
“Nella seconda metà dell’800 sotto le Amministrazioni Neroni prima e Moretti poi, si volle proiettare San Benedetto nel futuro: si distinguevano finalmente gli spazi destinati alla balneazione da quelli per le attività marinare. Iniziava il turismo forestiero. In quell’epoca vennero realizzati i “Giardini Pubblici”, ad est della strada ferrata, lo Stabilimento Bagni e la Pineta. Nascevano così nuovi e più importanti luoghi di aggregazione per la popolazione locale, atti a soddisfare nel contempo le esigenze dei villeggianti.
L’idea centrale è quella di mettere in evidenza luoghi e protagonisti della nascita del Lungomare utilizzando come contesto espositivo Viale Buozzi da una parte e via Olindo Pasqualetti come spazio protetto, pensate come due gallerie parallele che costituiscono gli spazi espositivi all’aperto in cui, attraverso una forma di multimedialità, vengono presentate alla città immagini e didascalie che raccontino con essenzialità, ma con grande precisione storica le tappe che conducono al 1932 e alla evoluzione successiva del percorso.
I temi sono quelli indicati nella premessa storica e verranno messi a punto attraverso la collaborazione del Circolo dei Sambenedettesi con l’Archivio e la Biblioteca comunale.
Le modalità espositive sono:
1. Rassegna di pannelli plastificati in Viale Buozzi e Rotonda adeguati ad esposizioni all’aperto permanenti, resistenti e prestampati con immagini e didascalie di grandi dimensioni da distribuire nella lunghezza del viale.
2. Proiezioni serali in spazi protetti esterni tra Palazzina Azzurra e via Pasqualetti con aree per brevi incontri illustrativi di filmati storici, foto d’epoca, documenti e progetti, testi in italiano e in dialetto.
3. Realizzazione sul manto stradale delle due vie di adesivi calpestabili in PVC con grandi immagini “chiave” ( il piano regolatore Onorati, scorci suggestivi del lungomare, lo Stabilimento Bagni, ecc)
4. Pannelli promozionali celebrativi dell’evento da distribuire in tutto il percorso del lungomare e che rimandino alla esposizione centrale
“Il Progetto che il Circolo dei Sambenedettesi mette a disposizione della Città e dell’Amministrazione Comunale è privo di indicazioni sulle fonti di finanziamento perché demanda all’Ente Pubblico la ricerca di altri enti sostenitori e la definizione dell’apporto finanziario di ogni soggetto coinvolto ( Regione, Fondazione Carisap, Camera di Commercio, Bim Tronto, sponsor privati).
Tutte le indicazioni tematiche e operative sono una proposta aperta e la revisione o messa a punto è possibile in un tavolo di lavoro congiunto con l’Amministrazione comunale.
In attesa di indicazioni e orientamenti operativi abbiamo presentato la proposta al Sindaco della città”, aggiunge Troli.