FERMO – “Non chiamatelo incidente, è un problema strutturale”. E’ lo slogan invocato oggi a Fermo da studenti universitari e medi, ma anche dalle sigle sindacali come Fiom Cgil e Usb, dopo la morte del 16enne Giuseppe Lenoci, avvenuta in un incidente stradale mentre un viaggio di lavoro, nell’ambito di uno stage formativo presso una ditta di termoidraulica.
In piazza del Popolo c’erano anche i familiari di Giuseppe, una rappresentanza dei lavoratori della Caterpillar di Jesi, che sono in lotta dal 10 dicembre 2021, dopo l’annuncio che l’azienda intende chiudere lo stabilimento.
Presenti decine i rappresentanti di forze dell’ordine, in divisa e in borghese, ma la manifestazione non è mai degenerata tra messaggi contro l’alternanza scuola-lavoro, ormai denominata Pcto, che “va abolita”, e appelli per una scuola diversa, con “più risorse e lezioni in presenza” e anche con laboratori interni. Il più duro Riccardo del collettivo universitario di Macerata: “quello che è successo a Giuseppe rappresenta una scuola che mira allo sfruttamento.