“Sui soldi sono ebrea”, bufera sull’assessora Anna Maria Bertini ad Ancona

Le parole dell’assessora alla cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini, hanno scatenato vive reazioni da parte dell’opposizione.

Non si placano le polemiche esplose in seguito alle parole pronunciate dall’assessora alla cultura del Comune di Ancona, Anna Maria Bertini, tecnica in quota Fratelli d’Italia pur non essendo iscritta al partito di Giorgia Meloni. Tanto che Alleanza Verdi e sinistra ne ha chiesto ufficialmente le dimissioni. Le parole del leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, sulla vicenda sono state nette: “Prima di gestire la cosa pubblica, sarebbe cosa buona da quelle parti fare una bella pulizia di razzisti, fascisti e antisemiti”.

Anna Maria Bertini ha dichiarato "sui soldi sono ebrea"
Anna Maria Bertini – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

E poi ancora: “L’Italia non si merita di essere rappresentata cosi. E nel caso di Ancona FdI dovrebbe accompagnare alla porta la sua assessora. Subito”. Ma che cosa è successo? Ripercorriamo la vicenda.

Le parole di Anna Maria Bertini e lo stereotipo antisemita

“In queste cose sono molto ebrea” ha dichiarato in conferenza stampa Anna Maria Bertini, assessora comunale alla Cultura di Ancona, mentre stava parlando dell’agenda delle iniziative del suo assessorato in programma per i prossimi anni. Quando è arrivato il momento di affrontare il tema della gestione dei fondi, ha esordito con il commento che ha fatto indignare i presenti (e non solo).

Daniele Silvetti sindaco Ancona
Daniele Silvetti, sindaco di Ancona – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

Bertini pensava forse di fare una battuta? Il fatto di considerarsi “ebrea” fa riferimento però ad uno stereotipo antisemita ben noto che riguarda la gestione dei soldi, quello degli ebrei avari ed eccessivamente risparmiatori, se così vogliamo dire.

Le reazioni in Consiglio Comunale ad Ancona sono state immediate. Il PD ha bollato la frase come pesante e inopportuna e anche Italia Viva ha reagito commentando che si è trattato di espressioni inaccettabili e vergognose e inaccettabili”. Tutta l’opposizione ha suggerito al sindaco Daniele Silvetti di valutare le dimissioni.

L’assessora ha cercato di giustificarsi dicendo di aver detto la frase: “Nel senso buono del termine, sono marchigiana e ho le braccia corte”. Intanto la comunità ebraica ha annunciato di voler chiedere maggiori spiegazioni a Bertini e il vicepresidente Daniele Tagliacozzo ha cercato di non drammatizzare definendo le sue parole una “uscita infelice. È nuova, siede al suo posto da pochi mesi, speriamo non accada più”, ha concluso.

Le reazioni della politica nazionale

Ma a livello nazionale è stato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, a diffondere una nota in cui afferma:
“Ogni giorno questa destra, inadeguata ed inquietante, ci fa una brutta sorpresa. Non bastava a livello nazionale la vergogna del braccio destro dell’attuale presidente della Regione Lazio con le sue parole indecenti sulla strage di Bologna”.

“Nelle Marche non bastava la consigliera comunale di Macerata che giustifica i rapporti con la mafia. Ora abbiamo pure l’assessora comunale alla cultura di Ancona di FdI, in carica da neanche 2 mesi, che per evidenziare le sue doti di oculatezza nelle spese dell’amministrazione comunale è riuscita a dire ‘in queste cose sono molto ebrea’. Ma dove stiamo arrivando? Ma la presidente Meloni dove riesce a trovare gente simile?”.

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