Durante e dopo la sfida contro il Cittadella i tifosi dell’Ascoli avevano contestato duramente la società a causa dei troppi presunti errori commessi durante l’ultimo mercato estivo. Puntuale è arrivata la replica del proprietario del club, Massimo Pulcinelli
Il campionato di Serie B va in letargo. Dopo le sfide valide per l’ultima giornata del girone d’andata disputatesi il giorno di Santo Stefano il torneo cadetto si fermerà fino a metà gennaio: quasi tre settimane di stop in cui dirigenti e allenatori dovranno riflettere su eventuali errori commessi durante la prima parte della stagione e sui possibili rimedi in vista della seconda.
L’Ascoli appartiene senza ombra di dubbio a quelle società in cui non tutto è filato per il verso giusto. I risultati e l’attuale classifica del resto non mentono: i bianconeri si trovano in piena zona retrocessione e per riuscire a centrare la salvezza dovranno a tutti i costi invertire la rotta nel girone di ritorno.
Sabato scorso durante la sfida contro il Cittadella, conclusasi a reti inviolate, i tifosi bianconeri hanno esposto uno striscione contenente una dura critica nei confronti della società legata a un mercato che non ha dato i frutti sperati. Ma la contestazione dei sostenitori del Picchio non è finita lì.
Dopo la gara infatti il patron Massimo Pulcinelli ha subito una contestazione da parte di alcuni sostenitori: è volata qualche parola non proprio piacevole nei confronti dell’imprenditore, per fortuna tutto è finito in quel momento e senza conseguenze.
Appena qualche ora dopo lo svolgersi dei fatti il patron del Picchio ha deciso di scrivere una lettera aperta ai tifosi, una missiva pubblicata sul sito ufficiale del club in cui Pulcinelli ha ribadito il suo impegno e la sua volontà nel costruire un Ascoli sempre più forte e ambizioso. Questi i due passaggi più significativi:
“Cari Tifosi, voglio rivolgermi a voi a cuore aperto, lo stesso cuore che ogni giorno, da cinque anni, batte forte per l’Ascoli Calcio. Sarò sincero e diretto, come mio solito: sono rimasto profondamente amareggiato dalle contestazioni ricevute durante la partita di ieri. Il periodo sportivo che stiamo attraversando non è semplice, è sotto gli occhi di tutti, ma in una famiglia si condividono gioie e dolori“.
“Invito ognuno di voi ad avere fiducia nel nostro operato, fiducia nei confronti del nostro condottiero Castori, fiducia nei nostri ragazzi. Solo così abbiamo la possibilità di venirne fuori. Io sono pronto alla battaglia e vorrei che lo foste anche voi“.
Immediata è giunta la replica da parte degli ultras bianconeri attraverso un comunicato:
“Finiamo la stagione scorsa a ridosso dei playoff e ora siamo lontani dalla salvezza. Chiudiamo l’anno calcistico in una situazione deficitaria e con una classifica preoccupante. Nessuno che si definisca “tifoso dell’Ascoli” può sentirsi soddisfatto. Parlano i fatti. Non possono esserci applausi”.
Prosegue poi la nota del tifo ascolano: “Chi è fautore di questa situazione ha il dovere di rimediare e rimettere l’Ascoli in carreggiata. Non ci sono scuse od alibi. Le polemiche social e giornalistiche non ci sono mai piaciute, per questo ribadiamo che da oggi in poi rispetteremo solo chi avrà rispetto della nostra tifoseria. Avanti Picchio fino alla salvezza!”.