MASSIMILIANO CASTAGNA (UDC-POPOLARI): “SULL’OSPEDALE CASINI E URBINATI HANNO CAMBIATO IDEA, NON SONO PIU’ CREDIBILI. CHI HA PAGATO I CAROTAGGI DI SPINETOLI?”

“Mi piacerebbe capire chi ha realizzato e pagato i carotaggi di Spinetoli. Se uno effettua un carotaggio, significa che c’è chi ha investito dei soldi. Il nuovo ospedale si farà a Spinetoli, almeno stando a quello che decisero prima del cambio di posizione, che non è altro che una strategia per tergiversare e portare a casa il consenso perduto in vista delle elezioni”. Lo dichiara Massimiliano Castagna, candidato alle elezioni regionali con l’Udc-Popolari. “Le contraddizioni del centrosinistra sono evidenti – prosegue Castagna – le attuali promesse resteranno tali se vinceranno, non verranno prese in considerazione”.

Il 13 giugno 2019 Anna Casini definì “positivi” gli studi geologici effettuati a Spinetoli: “Valori nella norma e nessuna particolare criticità sullo stato di inquinamento dell’area che ospiterà il nuovo ospedale del Piceno. È quanto emerge dalla comunicazione che l’Area Vasta 5 di Ascoli Piceno ha inviato alla Regione, alla Provincia e ai Comuni interessati. Un ulteriore passo avanti verso la realizzazione del nuovo ospedale di eccellenza che consentirà di mettere a disposizione di tutti i cittadini del Piceno le migliori tecnologie. Sarà una struttura destinata alle acuzie che servirà a ottimizzare i servizi e i percorsi clinici e che sarà connessa alla rete territoriale e ai due nosocomi esistenti sui quali sono previsti interventi di riqualificazione. Nessuna sottrazione ma, al contrario, una implementazione della qualità della sanità picena. Le rassicurazioni dell’Area Vasta 5 provengono dal campionamento delle acque sotterranee, previsto per legge, che evidenzia come alcune problematiche, dovute alla composizione naturale del terreno (per quanto riguarda il manganese) e all’attività agricola e vivaistica (nitriti), siano facilmente superabili, sia per la tipologia che la profondità della falda. Inoltre l’indagine geologica evidenzia la compatibilità del sito con la realizzazione della nuova struttura ospedaliera, anche per quanto riguarda le prescrizioni in materia di rischio di esondazione.” (https://www.rivieraoggi.it/2019/06/13/287126/ospedale-a-pagliare-stavolta-anna-casini-parla-studi-geologici-positivi/).

Il 3 agosto 2019 Fabio Urbinati affermò: “Posso dire che la soluzione ideale è quella del nuovo ospedale provinciale a Pagliare, comunque in posizione vicina a San Benedetto e alla costa, e il mantenimento del Madonna del Soccorso quale ospedale di base con un Pronto Soccorso in grado di ricevere tutti e quattro i codici di emergenza”. (https://www.adriatico24ore.it/piunti-fa-solo-confusione-sul-madonna-del-soccorso-lattacco-di-urbinati/)

Il 16 agosto 2019 sempre Urbinati intervenne alla Festa di Rifondazione Comunista e bocciò l’ipotesi dell’ospedale a Monteprandone: “Il Madonna del Soccorso lo vogliamo lasciare aperto. L’ospedale a Monteprandone andrebbe in una zona che sta a 7 chilometri da dove andrebbe l’ospedale di Pagliare. Se parto con la mia macchina da San Benedetto per andare a Centobuchi, se continuo sulla Superstrada impiego 6-7 minuti in più per arrivare a Spinetoli. Se si facesse un ospedale a Centobuchi, sistematicamente il Madonna del soccorso chiuderebbe”. (https://www.lanuovariviera.it/category/politica/festa-rossa-urbinati-contro-tutti-sindaco-e-comitato-hanno-creato-un-brutto-clima-video/)

Il 10 ottobre 2019 Urbinati insisteva: “Con un nosocomio a Monteprandone automaticamente chiuderebbe il Madonna del Soccorso, perché non si può fare un ospedale a quattro chilometri di distanza”. (https://www.lanuovariviera.it/category/politica/ospedale-urbinati-sta-montando-un-clima-pericoloso-col-primo-livello-a-monteprandone-chiuderebbe-il-madonna-del-soccorso/)

Un anno dopo, il 12 agosto 2020, Urbinati ha stravolto invece la sua posizione: “Monteprandone ha un’area bellissima per poter fare un ospedale di primo livello, a confine con San Benedetto. Si potrebbe realizzare lì, così come un ospedale di base ad Ascoli, ma bisognerà spiegarlo a Castelli, Acquaroli, Celani”.

(https://www.lanuovariviera.it/category/politica/urbinati-a-monteprandone-ce-unarea-bellissima-per-lospedale-nuovo-non-possiamo-rifugiarci-dentro-a-una-conferenza-dei-sindaci/)

“Che credibilità possono avere questi politici? – conclude Castagna – Anna Casini e Fabio Urbinati cambiano posizione a seconda delle esigenze, hanno le idee confuse. Le vere proposte del Pd e Italia Viva non sono note. Noi vogliamo mantenere gli ospedali esistenti, potenziando San Benedetto con una nuova struttura”.

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